Quasi due mesi dopo il suo arrivo a Roma, il centrale tedesco non ha ancora fatto il suo esordio
C'è un caso Mats Hummels a Trigoria, ma non per Ivan Juric. Perché si può esser stati finalisti dell'ultima Champions, aver vinto un mondiale da protagonista con la Germania e cinque campionati con Borussia Dortmund e Bayern Monaco, eppure fare panchina nella Roma. All'inizio nulla di strano, considerata l'estate senza preparazione e l'arrivo nella Capitale a mercato praticamente chiuso, ma quasi due mesi dopo il centrale tedesco non ha ancora fatto il suo esordio. E non lo farà, almeno dal primo minuto, nemmeno domani a Firenze.
"Una scelta tecnica", ha spiegato Juric alla vigilia della sfida di campionato, dopo averne già parlato nel post partita di giovedì in Europa League. "Non guardo età e curriculum - ha aggiunto -, vedo solo chi sta meglio e scelgo in base a quello". E oggi, per Juric, Ndicka è il favorito. "Evan in quel ruolo diventerà un top player assoluto", ha proseguito il tecnico che dopo la vittoria contro la Dinamo Kiev aveva ringraziato anche Hummels per la professionalità dimostrata fin qui.