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Assieme al nerazzurro Ivan Perisic, l’evento Nike organizzato in centro a Milano ha accolto un collega rossonero, Alessio Romagnoli. Intervistato dai giornalisti presenti, il centrale del Milan ha parlato di mercato, di derby e di Nazionale.
Queste le sue parole, a partire dall'ipotesi di cessione del club: "Ho avuto la fortuna di conoscere Berlusconi. Ha fatto determinate scelte, vuole vendere e va rispettato. Lotta al vertice? Siamo sicuramente un passo indietro alla Juve. Ma non credo manchi qualcosa in particolare, è una cosa nostra, su cui dobbiamo lavorare. Chelsea? Il fatto che mi abbia cercato è un onore, ma mi gratifica il no del Milan. Europa? Fa rabbia averla mancata lo scorso anno, e fa ancora più rabbia la sconfitta in finale di Coppa Italia. Questo deve essere l’anno buono perché è da un po’ troppo che non giochiamo in campo europeo, ed è il nostro obiettivo. Nazionale? Ho avuto l'onore di lavorare con Ventura nella Nazionale maggiore, ora spetta a me. Per entrare in squadra devo migliorare molto, soprattutto sul piano della concentrazione e della marcatura. Avvio di stagione? Peccato per Napoli, è mancato poco per vincerla. Nuovi acquisti? Mi ha impressionato Lapadula. Derby? E’ lontano, c’è tempo per pensarci, ma i giocatori cge temo di più sono Icardi ed Eder, che conosco molto bene. Se riprenderei la maglia numero 13? Sì, certo. L'eredità di Nesta non mi spaventa".
(milan news - Premium Sport)
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