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Cesare Romiti, ex direttore generale della FIAT e attuale presidente della Fondazione Italia-Cina, ha parlato ai microfoni di Premium Sport del grande interesse che la Cina sta mostrando per il calcio italiano: “La Cina interessata al calcio italiano? Non mi meraviglia, me l’aspettavo, l’attuale presidente della Cina è un tifoso di calcio e la Cina sta attraversando economicamente un periodo che l’Europa ha vissuto nei decenni ‘50-‘60-‘70-‘80, in cui accanto al progresso economico c’era il valore del calcio come attrattiva dell’opinione pubblica. La Cina vuole diventare la prima potenza economica del mondo e ha capito che avere il supporto del calcio è importante per questo. Non so se ci riuscirà ma le ambizioni ci sono. Sono sicuro che faranno delle acquisizioni in Europa, perché hanno la convinzione che il calcio sia un supporto fondamentale all’economia. Loro economicamente - riporta Milannews - sono già entrati in Europa e in Italia e con il calcio vogliono entrarci ulteriormente. Considerano il calcio come uno strumento propagandistico di acquisizione dell’opinione pubblica e quindi sono sicuro che lo faranno. Gruppi cinesi interessati a Milan e Inter? Credo che il Milan sarà venduto non so bene in che percentuale ma il controllo passerà ai cinesi ed è molto probabile che poi si interessino anche ad altre squadre italiane. Nel panorama italiano l’unica squadra invendibile è la Juventus. Le milanesi colmeranno il gap con la Juve grazie ai cinesi? L’Inter e il Milan sono diventati grandi grazie ai loro presidenti, Moratti da una parte e Berlusconi dall’altra".
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