Ronaldo e il malore prima di Francia-Brasile: “Non ricordo molto. Leonardo e Zagallo…”

Il malore che ha colpito Ronaldo la sera prima della finale Francia-Brasile, Mondiale 1998, è uno di quei misteri del calcio di cui si parla ancora oggi. Lo stesso Fenomeno, intervistato da Four Four Two, ha spiegato cosa successe quella notte: "Dopo pranzo ho deciso di andare in camera e riposarmi un po',  l'ultima cosa che ricordo è stata quando mi sono sdraiato sul letto. Dopo ho avuto terribili crampi e quando ho aperto gli occhi intorno a me c'erano compagni di squadra e il dottor Toledo. Nessuno voleva dirmi cosa stesse succedendo" dice Ronaldo che continua: "Ho detto loro di lasciarmi in pace, di andare a parlare da un'altra parte e lasciarmi dormire. Leonardo poi mi ha invitato ad andare nel giardino dell'hotel e mi ha spiegato tutta la situazione. Mi hanno detto che sarebbe stato meglio non giocare la finale. Ho svolto tutti gli esami medici e non è emerso nulla, come se non fosse accaduto niente. Arrivato allo stadio, Zagallo ha detto che non avrei giocato la finale, ed ero nelle mani dei medici dove il dott. Toledo mi ha dato la "luce verde" per giocare".

Alla fine i quella stagione, Ronaldo aveva segnato 34 gol nella sua prima stagione con la maglia dell'Inter, il brasiliano era nel suo momento migliore, quella finale la voleva giocare a tutti i costi: "Arrivati allo stadio ho detto a Zagallo: 'Sto bene, ecco gli esiti degli esami, non c'è nulla, voglio giocare'. Non gli ho dato un'alternativa, non aveva altra scelta che lasciarmi giocare. E così è stato, stavo giocando, ma forse quello che mi era successo aveva scosso i miei compagni di squadra. Non è qualcosa che vedi tutti i giorni. In ogni caso avevo un dovere nei confronti del mio paese e non volevo perdermi la finale, sentivo di poter giocare, ovviamente non è stata una delle migliori partite della mia carriera, ma ero lì per adempiere al mio dovere". La finale, giocata allo stadio Stade de France di Saint-Denis, terminò 3-0 per la Francia grazie alla doppietta di Zidane e al gol di Petit nei minuti di recupero.

(FourFourTwo)