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"Prima, di forza e di rabbia. L’Inter in testa alla classifica è, per dirla alla Conte, il frutto di un lungo percorso di crescita, non ancora completato. Diverse sono le facce di una squadra e di un club in corsa per lo scudetto". Apre così l'articolo del Corriere della Sera in merito al percorso intrapreso dall'Inter. Conte è la figura chiave, in quanto ha saputo guidare e forgiare un gruppo che il tecnico ha gestito anche nei momenti di difficoltà.
"Nella strada che l’ha portato al comando ha trovato non solo Lukaku e Lautaro, la solidità difensiva, la fioritura di Barella e Bastoni e il recupero di Perisic. L’ultima svolta è la posizione di Eriksen. Da trequartista puro è stato trasformato in mezzala all’italiana, incisiva e dinamica. La mutazione ha portato un miglioramento nel gioco dell’Inter. Agli avversari non basta più bloccare Brozovic per mandare in asfissia la manovra. Eriksen è un nuovo sbocco, l’Inter fa defluire il traffico di centrocampo grazie al danese, intercambiabile con Brozovic nella gestione del pallone", commenta il CorSera che poi evidenzia come l'Inter sia riuscita a tirare fuori il meglio di sé una volta trovata la formazione tipo, dalla quale Conte non si è più discostato salvo rari casi forzati, come squalifiche o infortuni. "La rosa, in cui pochi hanno messo un trofeo in bacheca, sente profumo di vittoria", aggiunge poi il quotidiano.
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