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Fcinter1908
L'allenatore del Lipsia Marco Rose, intervenuto in conferenza stampa, ha parlato così dopo la gara persa contro l'Inter. Ecco le sue parole: "La situazione al momento è molto semplice: abbiamo tre partite e nove punti a disposizione. Con questo punteggio è possibile fare i playoff: non so se saranno sufficienti ma vediamo cosa succede ma abbiamo bisogno di tre vittorie. Un altro infortunio? Non possiamo farci niente, è lo sport: ho valori importanti, credo in Dio, nei ragazzi e nella società. Abbiamo tanti problemi ma io sono un uomo: non sono più un 19enne. Ouedraogo si era appena ripreso e si è rotto di nuovo: in panchina gli ho detto che ce la faremo e che recupererà.
Vermeeren? Ci sono delle posizioni in cui non ho problemi, lui è un giocatore molto giovane, ha fatto una grande crescita. Kampl avete visto che qualità ha, è in grande forma: ho scelto lui e ci ha dato una mano. Anche Haidara era un fattore di più per i contrasti, anche lui è in grande forma. Orban? Avevo paura ci fossero problemi per lui e per altro per il nuovo manto erboso: al momento sembra tutto a posto, tra un paio di giorni capiremo il fastidio che ha. La partita? A volte avremmo dovuto dare la palla meno velocemente: siamo stati molto diligenti, avremmo dovuto giocare qualche pallone meglio e forse l'autogol fa parte di questo. Nel secondo tempo abbiamo dimostrato di avere una grandissima opportunità, siamo rientrati con un altra marcia, abbiamo avuto un'altra consapevolezza di noi: stiamo facendo passettini in avanti e dobbiamo attenerci a questo.
Mi hanno chiesto se sono soddisfatto dei primi 60': a caldo è difficile, noi vediamo la situazione e cerchiamo di dare il meglio. Siamo pronti a lavorare sulle piccolezze e oggi ho visto la squadra che stimo che però ha preso a volte troppo poco controllo palla. Chi mi ha impressionato di più? Dico l'Inter, sono in Italia: mi sembra evidente (ride, ndr). Non è il mio compito dire chi è la migliore: Inter e Liverpool sono pazzesche con qualità incredibili, con due allenatori incredibili e obiettivi grandiosi. Non siamo ancora alla loro altezza. Noi sapevamo che avversario fosse l'Inter, è un libro aperto: nell'intervallo abbiamo corretto qualcosa, dovevamo fare qualcosa di più in profondità. Ci siamo adattati un po' all'avversario, avremmo dovuto verticalizzare velocemente, anche perché l'Inter l'ha preparata così".
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