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Da quanto tempo l'Inter non prendeva 4 gol in una sola partita? Da soli quattro giorni col Palermo a San Siro. Da quanto tempo però non li prendeva senza segnarne manco uno? Addirittura dal 7 maggio 2000, quando una delle ultime Inter di Lippi un 4-0 lo incassò addirittura a San Siro dalla Fiorentina di Batistuta. Per rintracciare lo stesso risultato in trasferta bisogna andare indietro di ancora un anno e più, al 21 marzo 1999, praticamente di un millennio, quando l'Inter aveva patito un poker a Marassi dalla Sampdoria. Sulla panchina nerazzurra c'era Luscecu.All'Olimpico di Roma si è avuta l'ennesima conferma della differenza tra una squadra che sta preparando il suo futuro ed un'altra che vegeta sul suo passato. Qui l'Inter in 93 minuti è stata capace di un unico tiro in porta, nel primo tempo, con Milito.Per prendere in pugno la situazione occorre spazzare via subito l'assurda idea di coloro che non avendo mai letto un giornale non sportivo da troppi lustri, vivono ancora nella pia illusione che l'Inter possa liberarsi di Moratti. Ripeto per l'ennesima volta, raccomandando ai visionari letture un po' più impegnate delle solite cronache sportive, che nell'attuale situazione politica ed economica in cui versa l'Italia, nessun club con bilanci perennemente in rosso, senza possibilità di crescita, senza stadi di proprietà e senza una fiscalità concorrenziale, può oggi passare di mano, tantomeno ad investitori stranieri che non avrebbero alcun beneficio né interesse ad investire qui da noi, ovvero il terzo Mondo nella considerazione di qualunque economista. Questo vale per Inter, Milan, Juventus e per tutti gli altri. Mentre Zamparini si fa fotografare con gli sceicchi per ragioni pubblicitarie, la Roma è solo un grosso debito gestito a piacimento da un grande gruppo bancario e nomi come Thomas Di Benedetto o James Pallotta fanno scena solo agli occhi dei più sprovveduti.Quindi ficcatevelo in testa una volta per tutte: l'Inter non è vendibile e ad un certo livello può andar avanti finché Moratti ne avrà voglia: l'impressione è che oggi la società sia tornata ad essere gestita da dilettanti allo sbaraglio è però assolutamente reale. Eppure solo un paio di settimane fa si vinceva il derby e si parlava di scudetto! Cose da Inter. Cose da tifosi dell'Inter.Ci sarebbe da raccontare la partita, ma cosa volete che vi racconti? Quella dell'Inter si è esaurita in un unico contropiede tentato da Milito con tiro bloccato da Stekelemburg! Per il resto la Roma è stata resa ancor più grande di quella che realmente è proprio dai demeriti nerazzurri. Dell'Inter non si è salvato nessuno e hai voglia di prendetela con Ranieri, le cui responsabilità restano ancora una volta secondarie al confronto di quelle dei giocatori. Se davanti non si riusciva proprio a far nulla, non è bastato nemmeno mettere quattro mediani davanti alla difesa per impedirle di prendere quattro pere! Non c'è mai stata partita: un gol di Juan, arrivato da dietro a colpire di testa in perfetta solitudine, due di Borini, classe 1992, il primo mettendo a sedere Samuel come fosse Ranocchia e il secondo sfruttando un tentativo di fuorigioco nerazzurro persino imbarazzante, l'ultimo di Bojan, capace di districarsi manco fosse Messi tra Lucio, Cordoba, Poli e Nagatomo prima di battere per l'ultima volta Julio Cesar sul palo più lontano. E l'arbitro De Marco deve aver riflettuto seriamente sulla possibilità di sospendere anzitempo il match per inferiorità tecnica di uno dei contendenti. Di questa partita non ci hanno capito niente da subito i nerazzurri in campo, con Julio Cesar subito costretto a fare l'orso del luna-park davanti a la Mela e a Pjanic, figuriamoci Ranieri in panchina che, stufo di vedersi Taddei passargli davanti libero come l'aria in fascia, all'intervallo ha perfino tentato sullo 0-2 (!) una modifica dell'assetto tattico cambiando Pazzini con Poli. Idea fallita subito con l'ennesima zampata di Borini. E che dire dell'indisponente Maicon, spedito sotto la doccia con 25 minuti d'anticipo per dar spazio all'incolpevole Faraoni? L'amara verità è che il valore di questa squadra è questo e, senza Sneijder, peggiora oltremodo.Potrà ancora fare tre o quattro partite di livello giocando sui nervi e sull'antico orgoglio, sul modello derby, ma appena torna a giocare ogni tre giorni su campi difficili e c'è da correre a perdifiato, è finita. L'incredibile di questo campionato è che il terzo posto per le sconfitte di Lazio e Udinese sembra ancora a portata di mano. Ora tutti a glorificare la Roma che solo tre giorni aveva incassato dal Cagliari gli stessi quattro gol che ha poi rifilato all'Inter. Ma è certo che se la Roma può ambire ad essere la squadra del futuro, l'Inter è più che mai la squadra del passato.
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