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Rovella: “Ho studiato Modric e Kroos. La Lazio può arrivare in Champions. L’errore…”
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Nicolò Rovella mette in chiaro quali saranno gli obiettivi della nuova Lazio di Baroni dopo gli addii pesanti di Luis Alberto, Felipe Anderson e soprattutto Ciro Immobile. "Abbiamo perso tre campioni, ma ora dobbiamo pensare al lavoro, a diventare una squadra, a fare gruppo. La coesione può farci crescere".
«Ho avuto la fortuna di stare con Ciro per un anno e da lui ho imparato tanto, mi sarebbe piaciuto averlo ancora qui, è andata così, fa parte della storia della Lazio. Ora però tocca a noi giovani avviare un altro ciclo vincente. Andare oltre senza dimenticare quanto ha fatto chi è diventato leggenda».
«Per me sarà un anno importante. Nella scorsa stagione sono stato frenato dalla pubalgia. Ora spero di giocare il più possibile e aiutare la Lazio. Cerco il primo gol in biancoceleste. Vorrei farlo sotto la Curva Nord, al debutto in campionato contro il Venezia. E poi mi piacerebbe ripetermi nel derby…».
«Nel mio ruolo Veron e Almeyda. Tra i campioni del 1974, ascoltandolo ho apprezzato molto Giancarlo Oddi per la sua personalità».
«Ho studiato Modric e Kroos. Sì, è un peccato che Kroos abbia deciso di smettere. Mi piace De Jong».
«Dobbiamo fare meglio dell’anno scorso. No, non mi riferisco al settimo posto dell’ultimo campionato… Bisogna puntare a un posto per le coppe. Si, l’Europa League, ma pensando di poter arrivare in Champions. Sono arrivati rinforzi di valore. C’è fame di risultati tra noi e tanta voglia di conquistare l’affetto dei tifosi».
«Quest’anno dobbiamo pensare per obiettivi a breve termine. Passo dopo passo. Che vuole dire partita dopo partita e vittoria dopo vittoria. Se faremo bene, in primavera potremo esser in lotta su tre fronti…».
«Vincere qualcosa quest’anno con la Lazio. Sì, alzare un trofeo, magari in Europa».
(Gazzetta dello Sport)
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