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RUBRICA – “Alla scoperta di…”: Alberto Brignoli: da ala a portiere, ispirandosi a Toldo

Secondo appuntamento con la nostra nuova rubrica “Alla scoperta di…”, il cui obiettivo è scovare giovani talenti in Italia e non solo. Dopo Luca Veratti (clicca QUI per leggere, ndr), è il turno di Alberto Brignoli. Non è un centravanti,...

Alessandro De Felice

Secondo appuntamento con la nostra nuova rubrica “Alla scoperta di…”, il cui obiettivo è scovare giovani talenti in Italia e non solo.

Dopo Luca Veratti (clicca QUI per leggere, ndr), è il turno di Alberto Brignoli. Non è un centravanti, ma finora la sua presenza fra i pali è stata determinante per la stagione della Ternana che, promossa in Serie B la scorsa estate, è dodicesima, ad otto punti dalla zona play-off e a cinque da quella play-out. Ma a differenza delle altre non dovrebbe avere grossi problemi a raggiungere la salvezza.

Ed uno dei punti forti dei rossoverdi è stata proprio la fase difensiva: solo trentaquattro gol subiti in trentotto giornate: una media bassissima che vale la seconda miglior difesa del campionato. E, dopo un avvio anonimo, il giovane estremo difensore ha conquistato la maglia da titolare e il cuore dei tifosi, collezionando fin qui ventiquattro presenze.

Arrivato in estate a Terni, il portiere classe ’91, originario di Trescore, ha iniziato a giocare all’età di dieci anni: all’oratorio preferiva cimentarsi nel ruolo di esterno sinistro; poi con il passare del tempo ha preferito indossare i guanti, ispirandosi al suo idolo, ed ex portiere nerazzurro, Francesco Toldo.

Nelle precedenti tre stagioni ha militato prima in Serie D col Montichiari, poi in C2 con la stessa, prima di approdare in Serie C1 con il Lumezzane e in Serie B con le Fere.

Con piedi per terra, tanto lavoro e sacrifici, Brignoli ha attirato su di sé l’attenzione di numerosi club italiani. Chissà che non possa continuare la sua scalata già a partire dalla prossima stagione approdando in A…