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In una lunga intervista concessa al magazine GQ, Karl-Heinz Rummenigge, ha parlato anche del Fair Play Finanziario. Il direttore generale del Bayern Monaco si è lanciato in un duro attacco nei confronti della Uefa per non aver fatto rispettare le regole del FPF: "La Uefa deve modernizzare il Financial FairPlay. Effettivamente era un buon strumento, quello che hanno ideato. Si sarebbe dovuto applicarlo in maniera rigorosa. E in maniera rigorosa significa: tutti quelli che remano contro o che iniziano con i trucchetti, lo dico in maniera drastica, viene preso per le corna. Questo purtroppo non è successo. Questa affermazione la UEFA la deve accettare. La UEFA non ha semplicemente mai mostrato il coraggio e la volontà di muoversi in maniera conseguente. Per questo dovrebbe essere introdotto un Financial FairPlay 2.0, che non definisce solo chiaramente i divieti ma anche le sanzioni corrispondenti. Qui dovrebbe entrare in scena la politica estera e aiutare il calcio, in modo che il dovere di ogni club di rispettare le regole e le sanzioni in caso di violazione, sia politicamente e legalmente trasparente".
Alla domanda se il Bayern farà il primo acquisto da 100 milioni Rummenigge risponde: “Quando sarà necessario…veniamo da tempi in cui tutto ciò non era immaginabile. Oggi dobbiamo prendere una decisione, dobbiamo analizzare e valutare. Le domande chiave sono: vale la pena sportivamente ed è rifinanziabile? Un top player è più rifinanziabile di un professionista normale. Si vendono più magliette di un top player ed è più sotto i riflettori, che potrebbe portare al club nuove sponsorizzazioni. La qualità in campo di un top player non si può discutere. Ma le cose che compri con un top player vanno sicuramente in futuro prese maggiormente in considerazione".
(GQ)
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