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Sabatini: “Inter all’estero, alla Pinetina c’era solo Ronaldo. Moratti andò e…”

Eva A. Provenzano

L’ha amata davvero tanto, come solo un tifoso sa fare. L’Inter per il presidente Moratti non è stata solo una società da gestire, ma soprattutto è stata ed è la sua squadra del cuore. Quella che amavo da bambino e ha avuto...

L'ha amata davvero tanto, come solo un tifoso sa fare. L'Inter per il presidente Moratti non è stata solo una società da gestire, ma soprattutto è stata ed è la sua squadra del cuore. Quella che amavo da bambino e ha avuto l'onere e l'onore di guidare. Sandro Sabatini - attualmente giornalista di Sky, ma che in passato ha lavorato all'ufficio stampa dell'Inter - nel suo ricordo personale ha raccontato: "Con i giocatori c'era tanta confidenza, era molto buono. Moratti è stato veramente un tifoso appassionato e si è comprato la squadra del cuore e l'ha gestita con passione e questo porta ad eccessi nel bene e nel male, spesso a sbagliare per troppo amore. Ma faceva sentire i giocatori importanti. Una volta, mentre tutti erano fuori per la preparazione e alla Pinetina erano rimasti solo Ronaldo e Kanu ad allenarsi, il patron nerazzurro sbarcò ad Appiano Gentile proprio per vedersi gli allenamenti di Ronie. Il Fenomeno era un mattacchione e ad un certo punto, stanco degli esercizi, disse al preparatore che voleva fare qualche colpo di testa. Chiese al presidente di fargli i cross e Moratti accettò, con i mocassini, di crossargli qualche pallone. Una volta il presidente si vantava di un ottimo sinistro  - e nessuno osava contraddirlo (ride.ndr) - che gli derivava dalla sua passione per Corso".