Intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti a margine dell'evento "Amici dei bambini", tra cui l'inviata di FcInter1908, Walter Sabatini, ds della Salernitana, ha parlato così in vista della sfida di domani contro l'Inter: "Io sono uno screanzato, un provocatore: accetto e lancio le sfide. Ci credo moltissimo, ma non perché l'Inter è in flessione, ma perché vedo il lavoro dell'allenatore della squadra e le sue motivazioni. Esprime dei valori, non solo tenacia e voglia, ma valori tecnici. Non posso andare in nessuno stadio pensando di non poter vincere, sarebbe un'aberrazione.
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Sabatini: “Inter? Ci credo perché vedo il lavoro. Scudetto? La penso così”
Le parole del ds della Salernitana: "L'alta classifica non la guardo, guardo i piedi: ma chi ha più punti ha più possibilità di vincere"
Lo scudetto? Non chiedetelo a me, concorrono l'Inter, un club per il quale ho lavorato, il Milan, club pieno di amici, e il Napoli alla stessa maniera. Sono in difficoltà, dovrei cavarmela con un salomonico vinca il migliore. La Juve? Se la Juve infila una serie di risultati può rimettersi in gioco. E' uno spettacolo di campionato, irripetibile: sarà giocato fino all'ultimo secondo e ce lo stiamo godendo tutti.
Dentro di me si è scatenata una tempesta fatta di desiderio di portare un risultato a Salerno: domani avremo 6mila tifosi a San Siro, dobbiamo loro qualcosa. Se una città muove 6mila tifosi per una probabile sconfitta, noi dobbiamo restituire qualcosa: un tifoso medio potrebbe pensare si perde, ma loro non pensano così. E io mi adeguo. Ribery? Ha qualche bozzo in testa, ma sta bene.
Scudetto? Favorita è quella che ha più punti, ma c'è una partita da recuperare per l'Inter. L'alta classifica non la guardo, guardo i piedi: ma chi ha più punti ha più possibilità di vincere. Sono squadre che si equivalgono, come ha dimostrato la Coppa Italia o il derby di campionato dove ha vinto il Milan in una situazione fortuita perché l'andamento della partita non deponeva per la loro vittoria: la partita l'ha fatta prevalentemente l'Inter. Nel calcio i risultati sono imperscrutabili, quindi perché non devo pensare che andremo a vincere a San Siro?".
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