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Sabatini: “Oggi zibaldone calcistico, però non drammatizziamo. Ora…”

Al termine della partita con l’Atalanta, Walter Sabatini, ds della Roma, è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport 24 e ha parlato del risultato della squadra, ma anche della situazione di Totti. “Mancato controllo di un...

Simona Castellano

Al termine della partita con l'Atalanta, Walter Sabatini, ds della Roma, è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport 24 e ha parlato del risultato della squadra, ma anche della situazione di Totti.

"Mancato controllo di un risultato vantaggioso? È il caso di dire che oggi è stato una specie di zibaldone calcistico, ne abbiamo viste di tutti i colori. Essendo andata in vantaggio di due gol, la squadra avrebbe dovuto e potuto tenere la partita sotto controllo, ma non ci siamo riusciti. Oggi è la prima volta nella gestione di Spalletti, comunque nelle ultime 10 partite, che la squadra si smarrisce così in campo, ne dobbiamo prendere atto, il mister troverà immediatamente i rimedi. Non dobbiamo drammatizzare, anche se siamo coscienti che è stato un passo falso importantissimo. Oggi prima della partita eravamo da soli a determinare le nostre cose e dopo la partita dobbiamo aspettare quello che faranno gli altri nei prossimi turni. È successa una cosa certamente grave.

Gruppo immaturo? Non posso dire che il gruppo è immaturo se ha fatto una rincorsa così importante, come ha fatto per due mesi e mezzo. Sono sempre stati all’altezza e anche oggi ci sono delle belle cose che la squadra è riuscita a fare. In ogni caso, è vero che abbiamo subito come non ci stava capitando da molto tempo, però abbiamo anche fatto tre gol in trasferta. Bisogna avere la serenità, ammesso che la ritroveremo in fretta perché dovremo farlo per ripartire sapendo qual è il nostro obiettivo imprescindibile.

Totti anche per la prossima stagione? Questo non lo so, ma devo dire bravo al mister, che guarda alla settimana, ai comportamenti, alla condizione e all’impegno. Lo sta facendo giocare con pieno merito e Francesco sta rispondendo perché sono già due partite che mette un sigillo. C’è una disposizione della proprietà e del Presidente, c’è un campo dove i giocatori si raccontano tutti i giorni. È una cosa che bisogna valutare, io non credo che cambieranno le cose. Ma bisogna dare atto al giocatore e all’allenatore che lo fa giocare, che sta facendo cose importanti in questo momento". 

(Fonte: Sky Sport 24)

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