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Sabato: “Icardi non può tirare il collo all’Inter. Non so chi possa sborsare 110 milioni”

Daniele Vitiello

Così l'ex calciatore nerazzurro ai microfoni di TMW

Antonio Sabato, agente ed ex nerazzurro, ha parlato del futuro di Mauro Icardi: "Una richiesta di ritocco d'ingaggio di questo genere (da 5 a 8 milioni) mi sembra esagerata. E' vero che l'Inter è approdata in Champions - spiega a Tuttomercatoweb.com - però questo ritengo che sia il minimo sindacale per una squadra come quella nerazzurra. Se avesse vinto qualcosa sarebbe diverso, ma non si può tirare il collo alle società. lo si può fare semmai quando si arriva a dei successi. E' un aumento sproporzionato".

Dal primo luglio però scatta la clausola per l'estero...

"Sì, ma 110 milioni sono tanti e non so chi possa sborsarli. Un giocatore, tra l'altro, va valutato nelle competizioni internazionali e in particolare nella Champions. Quella è la vetrina altrimenti non si può sapere il vero livello che hai raggiunto".

Se fosse nell'Inter che farebbe?

"E' un gran goleador, in area forse il più forte di tutti, ma bisogna vedere se piace a Spalletti. Lui fa soprattutto la fase offensiva ma nel contesto della squadra non è sempre presente. Peraltro lui è una prima punta e può giocare solo con due esterni e non con un'altra punta. E' difficile mettergli accanto un'altra punta. L'area è tutta sua. Aggiungo che la rosa va rinforzata visto che due giocatori che hanno fatto bene come Rafinha e Cancelo ad oggi non ci sono più. Cancelo è stato valorizzato per gli altri.... Se c'è quindi da sacrificare qualcuno, sacrifichiamolo. Meglio tre giocatori buoni che uno solo. E a far gol ci penseranno gli altri".

Che valutazione ha secondo lei Icardi?

"Intorno ai 70-80 milioni lo darei. Chi lo prende deve anche fare i conti con il suo ingaggio".