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Sacchi: “Conte, ottimo lavoro: Inter in crescita e vicina ad un calcio di dominio. Ma Antonio…”

Matteo Pifferi

L'analisi di Sacchi su Conte e l'Inter

Lungo editoriale di Arrigo Sacchisulle colonne de La Gazzetta dello Sport. L'ex allenatore parla così di Antonio Conte:

"Il Siviglia vince l’Europa League, si dimostra più pronto e organizzato. Le sconfitte dispiacciono ma possono essere uno stimolo per migliorarsi. Il calcio spagnolo è da oltre un decennio più evoluto e vincente rispetto a quello italiano. Antonio Conte sta compiendo un ottimo lavoro, i nerazzurri sono in crescita. Questa sconfitta potrà essere un ulteriore viatico per divenire ancora migliori. Gli uomini di Lopetegui hanno vinto con merito mostrando conoscenza, innovazione e coraggio. L’Inter ha giocato con tre difensori preposti quasi esclusivamente alla fase difensiva, come è consuetudine della nostra storia. Il Siviglia aveva solo due difensori, in questo modo si trovava un uomo in più nel gioco. Sono oltre 60 anni che il calcio italiano è prevalentemente difensivo e prudente: prima difendersi poi si vedrà. Evitiamo il rischio, ma senza si cade nella routine e nel passato, ci si allontana dal futuro e dall’ottimismo. Il pessimismo inibisce l’emisfero di destra preposto alla creatività, non aiuta la crescita né l’autostima. Il Siviglia ha giocato con due difensori centrali, due terzini che in realtà erano due ali, tre centrocampisti che si sono alternati cambiando spesso posizione e tre attaccanti di cui due molto mobili. La squadra spagnola oggi è più avanti e più organizzata. Non ha fuoriclasse ma gioca un calcio armonioso e fantasioso che ne aumenta la creatività, la comunicazione, la collaborazione e la sinergia".

CRESCITA - "Si cresce di più nel costruire che nel distruggere. Antonio deve avere pazienza, in questi ultimi tempi i nerazzurri sono migliorati moltissimo nel gioco, nell’organizzazione e nel coraggio. Gli automatismi non sono ancora al top, occorrerà un po’ più di tempo. Sono certo che Conte riuscirà a far interiorizzare alla squadra il proprio calcio. Ultimamente sono migliorati il pressing, la compattezza e l’organicità della squadra. Questa sconfitta può servire a ottenere più velocemente una evoluzione. Penso che l’Inter non sia molto lontana dal raggiungere un calcio di dominio e di amalgama. Il calcio che prevalentemente si gioca in Europa e nel mondo. L’incontro col Siviglia ha avuto un primo tempo emozionante e divertente. I nerazzurri, non tutti abituati a questi livelli, sono stati assai nervosi dimostrando insicurezza. Il primo tempo è terminato 2-2 con il Siviglia superiore per armonia e possesso palla. Il secondo tempo ha visto le due squadre giocare a ritmi blandi, entrambe aspettavano l’errore dell’avversario. Alla fine ha vinto il team col collettivo più evoluto e divertente. Oggi l’Inter è molto vicina a un calcio più europeo. In Italia si dovrebbe aspirare a un football meno difensivo e che non lasci iniziativa e campo agli avversari. Sarebbe importante credere di più nelle idee, nel lavoro e nel rinnovamento. Se continueremo a praticare un calcio difensivo con scarse innovazioni, difficilmente ritorneremo a essere competitivi come accadde negli Anni 90. Occorrerà un calcio offensivo e di comando, dare uno stile di gioco e non tenere uno o due giocatori in più in difesa, costringendo la squadra a giocare in inferiorità numerica. Il grande lavoro di Conte sta permettendo ai nerazzurri di non essere lontani da questo traguardo. Antonio ha dato tutto se stesso per arrivare a questo livello. È un vero professionista, ha una sana ambizione che gli consente di bruciare le tappe. È un uomo generoso, ama il calcio e il suo lavoro, è un grande allenatore, spero che concluda quanto di buono ha già fatto. Hermann Hesse diceva: «L’intelligenza è bene, la pazienza è meglio». Forza Antonio, forza calcio italiano".