Arrigo Sacchi, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, ha parlato di Inter-Juventus come di un incontro molto bello, non bellissimo, aperto. Un incontro che è arrivato troppo presto e che quindi non ha messo in mostra il massimo potenziale delle due squadre: «Conte e Sarri sono due bravissimi allenatori e stanno facendo un grande lavoro: entrambi cercano di dare uno stile di gioco che li identifichi, crei orgoglio e senso di appartenenza. Antonio e Maurizio vivono per il calcio, entrambi danno la vita per il proprio lavoro... Entrambi aspirano a un collettivo di intelligenza e a una squadra che interiorizzi il tutto, così da avere in campo risposte istantanee e naturali. Negli allenamenti simulano quanto avviene in partita in modo, appunto, da raggiungere l’interiorizzazione. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo necessitano di calciatori prima di tutto ricchi di modestia e di entusiasmo, poi di talento».
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Sacchi: “Conte e Sarri, grazie di esistere. I loro allenamenti hanno in comune una cosa”
L'ex ct della Nazionale italiana ha detto la sua su Inter-Juventus e si è soffermato sul lavoro fatto dai due allenatori
Secondo l'ex ct l'Inter ha ampi margini di miglioramento, ma non dovrà mai perdere le sue motivazioni e anche una certa modestia. «La rosa nerazzurra non è competitiva come quella bianconera, ma tutti miglioreranno moltissimo se seguiranno il loro tecnico, che fa dell’ossessione un surplus delle proprie idee e intuizioni. Il calcio italiano ha bisogno di grandi allenatori come Conte e Sarri. Grazie di esistere», ha scritto sulla rosea.
(Fonte: GdS)
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