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Arrigo Sacchi, nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, ha commentato il successo dell'Inter sul Sassuolo: "Inter, avanti tutta: la capolista colleziona la decima vittoria di fila e consolida il primato in solitaria. Stavolta è toccato al Sassuolo, battuto per 2-1 dai nerazzurri nel recupero di campionato. Conte ha preferito non correre rischi, ha voluto lasciare il dominio del pallone ai giovani di De Zerbi, aspettando i loro errori o sfruttando le letali ripartenze dei suoi. Hermann Hesse diceva: «L'intelligenza è bene, la pazienza è meglio». Il tatticismo, la pazienza e la qualità degli interisti alla fine hanno avuto la meglio. L'incontro, data l'importanza, non ammetteva errori: può darsi che Antonio temesse il possesso e l'intraprendenza del Sassuolo. La partita non è stata disputata ad alta velocità, anche il ritmo perciò è stato blando. Si sono comunque viste diverse accelerate, dovute alle ripartenze dei vari Lukaku, Lautaro, Hakimi e Barella.
[...] I nerazzurri primi in classifica sono stati fin troppo prudenti, tenendo tutta la squadra in attesa: hanno chiuso gli spazi, ma non hanno mai attaccato l'avversario. L'Inter sta migliorando sempre più nel livello di attenzione, nella volontà e nello spirito di squadra, che uniti alle ripartenze, con altissima probabilità, saranno sufficienti per vincere il campionato. Antonio sta portando avanti un ottimo lavoro sotto molti aspetti, ma per il futuro sa che in ambito internazionale avere l'iniziativa, il comando del gioco e il pressing sarà indispensabile per il successo. Questa perciò dovrà essere la prossima sfida dell'allenatore nerazzurro".
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