Dalle pagine della Gazzetta dello Sport parla della partita di Champions Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan e grande conoscitore del calcio europeo. In un lungo articolo tratteggia quelle che saranno le difficoltà, ma anche le forze dei nerazzurri, individuando le chiavi del match dell'Allianz Arena che stasera dirà molto non solo della stagione nerazzurra, ma più in generale di tutto il movimento calcistico italiano.
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Sacchi: “Inter a Monaco per tentare l’impresa”
Dalle pagine della Gazzetta dello Sport parla della partita di Champions Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan e grande conoscitore del calcio europeo. In un lungo articolo tratteggia quelle che saranno le difficoltà, ma anche le forze dei...
Di seguito riportiamo i passaggi più importanti:Serve un’impresa. Gli uomini di Leonardo dovranno tirare fuori tutto il loro potenziale tecnico, agonistico e tattico per riuscirci, e al tempo stessosperare che il Bayern non sia al top. I tedeschi, che vivono un’annata contraddittoria, sembrano pensare solo alla Champions.La situazione attuale in casa Bayern non sembra la migliore, anche se la qualità collettiva e individuale di questa squadra è di altissimo livello. I bavaresi il meglio lo propongono in fase offensiva, anche perché così riescono a nascondere le incertezze difensive.Leonardo ama insegnare un calcio arioso, fatto di possesso palla, fantasia e iniziativa. Ma i nerazzurri lo hanno praticato poco a livello internazionale. Le caratteristiche dei suoi giocatori, in generale, sonopiù adatte per un calcio individuale. Si può vincere arroccati in difesa sperando in un contropiede, nello spunto di un singolo o che gliavversari non siano al top. Ma quanto sarebbe più facile, più bello e costruttivo che l’Inter prendesse in mano l’iniziativa e alimentasse incontinuazione i propri campioni (Eto’o, Pandev, Stankovic, Sneijder,Cambiasso eccetera)! Quanto sarebbe importante avere un gruppo collegato, non solo nello spirito ma anche e soprattutto nel gioco! Sarebbe fondamentale non affidarsi prevalentemente ai singoli, ma avere una squadra che si aiutasse e che non permettesse all’avversario diesprimersi. In bocca al lupo.
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