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L’Atalanta, al di là dei quattro gol subiti, mi è sembrata una squadra penalizzata dagli infortuni e dalle operazioni di mercato. Gasperini è un maestro e sono sicuro che saprà raddrizzare la barca e portarla lontano.
La Juve, contro la Roma, è stata meno brillante rispetto alle precedenti prestazioni. Ritengo che sia i bianconeri sia i giallorossi avessero un po’ di paura reciproca. Ci sta, soprattutto a questo punto della stagione. Stimo tantissimo Thiago Motta e De Rossi e sono sicuro che faranno un ottimo lavoro. Hanno idee e coraggio, e a tratti si è visto anche ieri sera. Ripeto: il rispetto e la paura sono stati freni per entrambi. La prova è che le squadre si sono sbilanciate pochissimo e non hanno quasi mai tirato in porta.
Ha fatto discutere, e non poco, il caso che riguarda Theo Hernandez e Leao. Non conosco le dinamiche all’interno del gruppo e non mi permetto di giudicare. Dico però che le scelte dell’allenatore, anche quando si ritiene che siano sbagliate, vanno sempre rispettate dai giocatori. Fonseca è lì per dare un’anima e un gioco alla squadra, se ha tenuto fuori Theo e Leao ci avrà pensato su parecchio: gli allenatori non compilano le formazioni a casaccio. Quanto a Leao, dico questo: è un ragazzo che ha grandi qualità, ma non sempre riesce a metterle in mostra. Deve lavorare parecchio per fare quel salto di qualità che tutti si aspettano da lui.
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