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Sacchi: “L’Inter impari a giocare in 11. Lukaku tornerà bomber. Per lo scudetto…”
Arrigo Sacchi, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, ha fatto il punto a una settimana dall'inizio del campionato: "La prima cosa da sottolineare è che vorrei vedere un campionato al quale partecipano società con bilanci regolari, e non in rosso: altrimenti non è più un torneo veritiero. E poi vorrei una Serie A con più giovani. Diamo spazio alle nuove voci, anche in panchina: non chiudiamoci dietro i soliti vecchi steccati. I giovani portano entusiasmo, passione, allegria. Apriamo loro le porte e facciamoli giocare. E magari, intanto che ci siamo, evitiamo di comprare tanti stranieri a prezzi folli: quando ci sono stati tanti elementi arrivati dall'estero, il calcio italiano non è mai andato bene.
Il Milan che ho visto contro il Marsiglia ha fatto una buona figura: è una squadra che pratica un gioco europeo. Se i ragazzi di Pioli non perderanno l'umiltà, lotteranno fino in fondo per il titolo. Così farà anche l'Inter, ma la squadra nerazzurra deve imparare a giocare in undici, altrimenti non può fare un buon pressing e un buon possesso. Lukaku e Lautaro devono aiutare in fase difensiva. La Juve, che l'anno scorso aveva perso un po' di motivazioni, penso che tornerà ad alzare la voce. E poi attenzione alla Roma: Mourinho è un allenatore di grande esperienza che sa motivare il gruppo. Il pericolo, a Roma, è l'euforia. [...] Premesso che il singolo va bene se va bene tutta la squadra e se lui è in grado di mettersi in sintonia con i compagni, dico che bisogna fare attenzione a questi quattro: Lukaku, Vlahovic, Dybala e Leao. Lukaku riuscirà a recuperare dopo una stagione così così al Chelsea? Penso proprio di sì".
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