02:10 min

ultimora

Sacchi: “Inter, esame di maturità. Conosco l’ambiente Atletico: ecco cosa serve”

Fabio Alampi Redattore 
I nerazzurri di Inzaghi si giocano questa sera l'accesso ai quarti di finale di Champions League contro i colchoneros

Arrigo Sacchi, nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, ha parlato del match che attende l'Inter sul campo dell'Atletico Madrid: "Questa sera per l'Inter sarà un autentico esame di maturità. Dopo l'1-0 dell'andata a San Siro, dovrà fare una prestazione di notevole spessore per superare l'Atletico Madrid e qualificarsi ai quarti di finale. Bisogna presentarsi a Madrid con una mentalità vincente, da assoluti padroni. Ho fiducia perché i nerazzurri stanno bene fisicamente, giocano un ottimo calcio e hanno l'esperienza necessaria per affrontare simili sfide.

Però vorrei metterli in guardia, perché conosco l'ambiente dell'Atletico Madrid avendoci lavorato diversi anni fa. Loro sono caldi, passionali, il pubblico spinge la squadra e la sostiene, e questo potrebbe rivelarsi un problema per l'Inter. C'è una sola possibilità per disinnescare questo pericolo: togliere l'iniziativa agli spagnoli, lasciarli senza pallone, diventare i dominatori del campo. Se un avversario li mette sotto sul piano del palleggio, per loro è un'umiliazione. E, di conseguenza, perdono energie i giocatori in campo e gli spettatori in tribuna".

"Altro aspetto da non trascurare è il fatto che Simeone viene dal calcio italiano, ci conosce perfettamente e farà di tutto per crearci problemi. Io dico che se l'Inter è corta, se ha i tempi corretti, se costringe gli spagnoli a giocare a un'elevata velocità e quindi a sbagliare, allora va bene: è la strada giusta per arrivare al traguardo. L'importante è che non si metta con sei difensori là dietro ad aspettare le avanzate dell'Atletico: quello sarebbe il modo migliore per caricare gli spagnoli. I nerazzurri, che hanno notevoli qualità tecniche e fisiche, devono puntare sul possesso-palla, sui fraseggi brevi, sul pressing, sull'aggressività, sul continuo movimento".

"Serve una partita perfetta per uscire con la qualificazione, ma questo è normale visto che stiamo parlando di Champions League. La chiave della sfida possono essere le ripartenze brevi più dei contropiedi lunghi: porti via il pallone e corri rapido verso l'area avversaria. Loro si demoralizzano e tu ti esalti. Fondamentale che l'Inter non si comporti come spesso si sono comportate le squadre italiane in Europa, e cioè aspettando gli avversari e subendone l'iniziativa. Ci vuole un atteggiamento europeo, una mentalità vincente appunto, la voglia di prendersi il palcoscenico e di dominare la scena. Questo mi aspetto dai nerazzurri e sono sicuro che i ragazzi di Inzaghi abbiano i mezzi per l'impresa".



Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.