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Sacchi: “Inter-Milan? Nerazzurri in vantaggio. Thohir ha seguito Mancini, spero che…”

Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi esprime la propria opinione sul derby che si disputerà domani sera. L’ex tecnico di Milan e Nazionale analizza il mercato di entrambe le squadre e pone i nerazzurri in una posizione di...

Alessandro De Felice

Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi esprime la propria opinione sul derby che si disputerà domani sera. L'ex tecnico di Milan e Nazionale analizza il mercato di entrambe le squadre e pone i nerazzurri in una posizione di vantaggio rispetto ai rossoneri: "Inter e Milan sono state le regine del mercato estivo. I loro presidenti hanno investito molto, forse troppo, per ritornare ad essere subito protagoniste. Tuttavia spero che entrambe le società abbiano messo al centro del progetto il gioco e ingaggiati i giocatori più funzionali per realizzarlo e non viceversa. Solo così non avranno buttato via soldi e speranze per questo campionato. In questa ottica mi sembra che Thohir abbia seguito fedelmente le richieste del suo tecnico Mancini. Domani Inter e Milan si affronteranno in un derby arrivato troppo presto con le due squadre ancora alla ricerca di una propria identità. Entrambe le compagini viste le rivoluzioni compiute in estate, potranno dare il meglio solo più avanti quando il tempo e gli allenamenti miglioreranno amalgama, collaborazione e gioco. L’Inter, che nel precampionato aveva deluso, oggi è in testa alla classifica a punteggio pieno anche se il gioco non è ancora convincente e non potrebbe esserlo visti gli acquisti last minute e lo scarso tempo a disposizione. Mancini è l’autore del nuovo progetto nerazzurro: aspira a guidare una squadra creativa e positiva. L’obiettivo è vincere e divertire con un football frizzante ed offensivo.  Il Milan, che nel precampionato sembrava più avanti dei cugini, come avevano dimostrato anche le due vittorie nei confronti diretti, sta vivendo invece un momento di stasi. L’energico Sinisa Mihajlovic pretende giustamente di più e sollecita il gruppo ad essere più squadra per mettere in mostra un gioco migliore di quello fatto vedere nelle prime due uscite in campionato. Le sue critiche alla squadra, nonostante la vittoria contro l’Empoli, dopo l’esordio con sconfitta con la Fiorentina, sono un segnale di maturità per un mondo abituato a commentare il risultato a prescindere dalla prestazione offerta sul campo. Finché non considereremo insoddisfacente una vittoria ottenuta senza meriti e bellezza, sarà dura convincerci di dedicarci interamente a migliorare eticamente e tecnicamente la qualità. E’ normale che la squadra non carburi subito visti i molti volti nuovi, compreso quello del tecnico. Roberto e Sinisa stanno lavorando con passione per ridare prestigio a due grandi club ma l’apporto societario sarà fondamentale per riuscirvi. Se il Milan dunque sembrava più avanti in precampionato oggi sono i nerazzurri ad avere un leggero vantaggio. Allora non resta che sperare che la partita di domani sia emozionante, perché difficilmente sarà bella e ben giocata. Però il tempo e la mancanza di impegni settimanali aiuteranno l’apprendimento. Il Milan giocherà con un 4-3-1-2 mentre l’Inter probabilmente con un 4-3-3 e assisteremo da sponda nerazzurra all’esordio di Melo e Perisic mentre da parte rossonera Balotelli dovrebbe partire dalla panchina. Il centrocampo dovrebbe essere più a vantaggio dei rossoneri, mentre le fasce dei nerazzurri, anche se secondo me saranno determinanti spirito di squadra e un’idea brillante di gioco. Perché quando una squadra gioca con armonia e chiarezza tutti i protagonisti sembrano bravi, l’esatto contrario di quando si gioca un calcio confuso. Persino Messi, il miglior giocatore del mondo con il Barça, è solo un giocatore normale quando gioca con l’Argentina. Purtroppo il bel gioco non si compra ma è frutto di idee brillanti, didattica, chiarezza, sensibilità e lavoro dei tecnici in ambienti competenti e positivi. Buona partita."