Del sabato di campionato e della sconfitta dell'Inter a San Siro contro la Roma ha parlato a La Gazzetta dello Sport l'ex tecnico Arrigo Sacchi:
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Sacchi: “Inter-Roma, difesa contro difesa. Non si vedono miglioramenti nei nerazzurri”
Che cosa l’ha impressionata di più?
«Beh, il Napoli è una squadra che gioca davvero un buon calcio. Il primo gol contro il Torino è stato bellissimo per la preparazione dell’azione e per l’esecuzione. Raspadori viene incontro, dialoga, Anguissa va a fare il centravanti e la piazza nell’angolino. Stupendo».
Decisamente meno spettacolare Inter-Roma.
«A un certo punto mi sono chiesto: ma la faranno un’azione? Non si vedeva nulla, un blocco difensivo da una parte e un blocco difensivo dall’altra. Di pressing neanche l’ombra. Sia l’Inter sia la Roma difendevano con otto giocatori. Così è difficile che sia spettacolo».
Giusta la vittoria dei giallorossi?
«Credo che nessuna delle due avrebbe meritato la vittoria. A me certe partite non piacciono proprio. Troppi tatticismi, ritmi sempre molto bassi. Ambedue le squadre aspettavano lo spunto del campione o l’errore dell’avversario. Inzaghi e Mourinho sono dei bravissimi tattici, ma il pubblico si aspetta qualcosa di più. Anche perché i giocatori bravi in campo non mancavano, è mancato il gioco».
Forse la tensione ha giocato un brutto scherzo: la partita era molto sentita e molto importante per la classifica.
«Capisco la tensione, capisco le preoccupazioni degli allenatori, però la gente che è andata allo stadio e quella che ha visto la sfida in tv meritava qualche guizzo, qualche lampo di bellezza».
Una cosa molto bella si è ammirata: il gol di Dybala.
«Splendido. La Roma ha avuto pazienza e poi un passaggio, un cross e Dybala ha inventato. Però la squadra di Mourinho ha qualità tecniche per produrre un calcio migliore».
E l’Inter? E’ fuori dai giochi?
«Questo è un campionato particolare, ci sarà la sosta per il Mondiale. Staremo a vedere. Di certo, adesso è lontano dal vertice e non si vedono miglioramenti rispetto alle ultime prestazioni».
Che sofferenza per il Milan. Se l’aspettava?
«Il Milan deve entrare in campo più grintoso, più determinato. I ragazzi di Pioli, fin dall’inizio, devono aggredire. “Siamo qui per vincere!”, ecco il messaggio che devono mandare all’avversario. Invece, se giochi in modo blando, gli altri prendono coraggio e possono metterti in crisi come ha fatto l’Empoli. I toscani, per come hanno condotto la partita, avrebbero probabilmente meritato il pareggio».
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