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Sacchi, toccato un tasto delicato. Numeri dalla parte di Inzaghi: “Non in finale per caso”

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Durante la conferenza stampa di ieri sera a Inzaghi è stato nuovamente chiesto un commento al giudizio di Sacchi sul gioco dell'Inter. Il tecnico nerazzurro ha parlato di visione diverse

Durante la conferenza stampa di ieri sera a Inzaghi è stato nuovamente chiesto un commento al giudizio di Sacchi sul gioco dell'Inter. Il tecnico nerazzurro ha parlato di visione diverse, ma in cuor suo sa che la sua squadra esprime un gioco corale e non si basa solo sulle individualità.

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"Per un allenatore che ama insieme al suo staff costruire un suo gioco a prescindere, è certamente toccare un tasto delicato, essere colpiti proprio dove invece si ritiene di essere forti. Per la verità, Inzaghi potrebbe appoggiarsi ai numeri per dimostrare il contrario. Perché non si arriva in finale di Champions League per caso, tantomeno affidandosi solamente alle individualità. L’Inter in Europa è stata già protagonista. Lo è stata prima di Istanbul. E anche a Istanbul, di fronte a Guardiola, in una partita in cui avrebbe meritato un risultato diverso. Giusto per citare un dato di quella notte: la squadra di Inzaghi è arrivata al tiro dentro l’area 9 volte, gli inglesi 5. Sacchi ha messo in parallelo il gioco di Pioli con quello di Inzaghi. I dati dello scorsa Champions raccontano che i nerazzurri, in media, hanno tirato 39 volte a partita, contro i 37 dei rossoneri. Per la verità, dribblando molto meno del Milan, arrivando al gol in maniera corale. Anzi, la lacuna che ha provato a colmare questa Inter sul mercato era proprio quella legata all’assenza di giocatori in grado di creare superiorità numerica, grazie a una giocata individuale", scrive La Gazzetta dello Sport.


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"L’Inter della scorsa Champions è stata la terza squadra per chiare occasioni da gol create (36), giusto dopo Napoli e Manchester City. Ha segnato 19 gol di cui 18 dentro l’area. Ha primeggiato in categorie che rispondono ai criteri di aggressività invocati da Sacchi. Ad esempio i contrasti, più di tutti: 230, contro i 214 del Milan secondo. Oppure i palloni intercettati: Inter più di ogni altra squadra, a quota 123. E certo, la storia dice anche su 13 partite 8 l’Inter le ha chiuse con un clean sheet: è sinonimo di calcio difensivo? Sono le stesse 8 del Manchester City", aggiunge il quotidiano.

 

 

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