Dopo il rocambolesco pareggio contro la Croazia e la qualificazione agli ottavi di finale di Euro 2024 "si deve migliorare un po' e miglioreremo: c'è spazio per farlo. Ma è una cosa molto difficile nel nostro paese" e la Nazionale di calcio "rispecchia il paese, molto individualista. È un paese in crisi economica, culturale e morale". Arrigo Sacchi, ex ct azzurro, all'Adnkronos commenta le prospettive della Nazionale di Luciano Spalletti agli Europei 2024.


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Sacchi: “Italia, la Nazionale rispecchia il Paese. Spalletti stratega ma…”
Riusciremo ad arrivare ai quarti? "Lo spero, me lo auguro ma non so prevedere il futuro. Abbiamo un allenatore che è uno stratega ma è arrivato all'ultimo momento, ha fatto qualche allenamento, ne occorrono molti di più e gli allenatori non sono dei maghi. È una situazione molto, molto, molto complicata: com'è il nostro paese. Tutte le Nazionali hanno un loro stile, noi non l'abbiamo mai avuto, cerchiamo sempre di sopravvivere ma con la furbizia non si va molto avanti".
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"Abbiamo un allenatore che ha dimostrato il suo valore. Ma oggi non ci sono più i giocatori, nel campionato sono tutti stranieri e noi continuiamo a non avere una scuola: Per me il catenaccio non lo è, bisogna vincere con merito e non solo se per miracolo o furbizia facciamo gol. Spero anch'io che miglioreremo e possiamo farlo. Ma io che vengo dall'industria so che la testa conta più dei piedi, il nostro paese cerca sempre di fare il furbo e non si può andare molto avanti così. Se vinciamo giocando malissimo ma vinciamo siamo degli eroi: finché avremo questa cultura la vedo difficile...".
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