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Arrigo Sacchi, dalle pafine della Gazzetta dello Sport, analizza il momento dell'Inter capolista. Ecco le sue parole:".I nerazzurri di Mancini sin dall’inizio veleggiano nell’alta classifica anche se il loro gioco non sempre è stato convincente. Roberto dimostra grandi capacità gestionali e tattiche, sa modellare la squadra a seconda delle esigenze e dell’avversario, dimostra carisma, conoscenza e capacità di scelte coraggiose come solo i grandi posseggono ma il buon gioco ancora non è il leader e la guida della squadra. L’Inter è formata da giocatori forti fisicamente, esperti, in generale con una buona tecnica, alcuni sono talenti e tutti caratterialmente assai determinati. Tuttavia questo non la trasforma ancora in una squadra «bonita», creativa e divertente. Se Mancini riuscirà a formare un collettivo organico potrebbe diventare una grande favorita anche in considerazione della mancanza per lei e per il Milan di impegni internazionali che ne aumenterebbero sì il profilo e il ritorno economico ma a discapito di un dispendio psicofisico enorme con conseguenze negative per la salute dei giocatori, per la mancanza di allenamenti e per i punti in campionato.Mancini è un allenatore ottimista perché vorrebbe vincere attraverso la bellezza ed il dominio del gioco: è un perfezionista che non credo sia totalmente soddisfatto malgrado i risultati. Se vorrà riuscirci, dovrà mettere il gioco al centro del progetto e non il singolo. È persona intelligente, con la giusta ambizione, ha acquisito grandi esperienze internazionali: ce la può fare. "
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