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A San Siro è stata una sfida molta bella e molto aperta. Nel primo tempo il Milan mi è parso un po’ disordinato, non è riuscito a raddoppiare su Dembelé e su Mbappé, spesso ha accettato l’uno-contro-uno e così facendo i francesi hanno creato diverse occasioni. Nella ripresa, invece, i rossoneri si sono sistemati, mi sono sembrati decisamente più ordinati e più compatti e sono riusciti ad accorciare e a raddoppiare sugli esterni. Tutti hanno dato l’anima, tutti si sono impegnati al massimo e questo è un aspetto molto positivo, soprattutto perché si veniva dalla brutta sconfitta casalinga contro l’Udinese in campionato.
La vittoria sul Psg è una risposta importante del gruppo che, tuttavia, adesso ha l’obbligo di proseguire su questo percorso. Per non avere alti e bassi, per non soffrire di cali di tensione e di attenzione è fondamentale avere un grande spirito di squadra e fortissime motivazioni. Direi che ieri sera il Milan ha messo in mostra queste qualità. Ma avete visto la potenza, le accelerazioni e la forza di Loftus-Ceek? A centrocampo ha sempre avuto la lucidità per respingere gli attacchi avversari e l’energia per riproporsi in avanti. È stato bravissimo, ma devo ammettere che mi sono piaciuti tutti. Hanno battagliato, hanno sofferto tutti assieme, si sono dimostrati un collettivo.
Da sottolineare la grande prestazione di Leao. Il portoghese, che a mio avviso ha qualità impressionanti e mi arrabbio ogni volta che non le sfrutta (perché è proprio un peccato...), è rientrato per dare una mano ai compagni in fase di contenimento, ha piazzato una serie incredibile di scatti e in questo modo, oltre a creare problemi al Paris Saint-Germain, ha dato coraggio a tutta la squadra. Le ripartenze di Leao, nella ripresa, sono state davvero devastanti: impossibile fermarlo. E poi come non citare il colpo di testa di Giroud: perfetto per tempismo, precisione e potenza impressa al pallone. E badate che l’avversario diretto era Skriniar, uno che di testa si fa rispettare. Da San Siro un segnale di speranza per il futuro, insomma. Sia per la Champions League sia per il campionato.
Oggi gli altri due impegni delle italiane. Per nulla semplice la sfida che attende l’Inter a Salisburgo. I nerazzurri, che possono qualificarsi in caso di vittoria, affrontano una squadra molto giovane, dinamica, che fa del ritmo e dell’aggressione le armi principali. A queste qualità gli austriaci aggiungono l’entusiasmo, tipico dei ragazzi, e un buon bagaglio di idee tecniche in linea con i principi del calcio di oggi. A San Siro, nella gara d’andata, hanno mostrato ottime trame di gioco e per questa ragione mi auguro che l’Inter li prenda di petto e li costringa sulla difensiva. La squadra di Simone Inzaghi ha i numeri per conquistare vittoria e passaggio del turno”, si legge.
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