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Un sacerdote genovese, parroco della Ss Annunziata, ha inviato una lettera a Mauro Icardi e all'Inter con una richiesta: una lettera di scuse del giocatore ai tifosi della Sampdoria per il gesto dopo il gol dell'1-0.
"Caro Icardi, sono un Sacerdote di Genova, mi chiamo don Valentino Porcile, sampdoriano. Ti ho seguito l’anno scorso, quando vestivi la maglia blucerchiata. Una tua maglia autografata l’anno scorso l’avevi donata per beneficenza proprio oggi, domenica delle Palme, alla mia parrocchia. Oggi pomeriggio ero allo stadio solo per il primo tempo di Samp Inter, ma abbastanza per vedere il tuo pessimo gesto dopo il primo gol.
Tu non puoi avere idea (altrimenti non lo avresti fatto) di quanto un gesto come il tuo sia capace di esasperare gli animi, possa diventare una miccia accesa per una deflagrazione peggiore. Un gesto antisportivo, perché nello sport, come nella vita, bisogna imparare a vincere e a perdere. A godere delle vittorie ma sapendo anche rispettare chi è sconfitto. Valori universali. Valori dello sport. Valori della vita. Soprattutto - e qui entro nel mio - i ragazzi hanno gli occhi puntati su di voi, vi guardano come idoli da imitare nel come giocare e anche nelle “mosse” da fare.
Quando un giocatore fa un gesto come il tuo, andrebbe espulso, e tenuto lontano almeno qualche giornata dai campi di calcio. Se fossi stato Mazzarri, ti avrei tolto immediatamente dal campo, e ho sperato per qualche istante che davvero lo facesse. Caro Icardi, domattina spedirò a te questa mia riflessione e alla tua Società. Credo che da parte tua e da parte della società su questo tuo gesto dobbiate fare marcia indietro.
Non so cosa potrebbe fare una Società, non entro certo io nel merito. A te invece sì, chiedo una cosa: in nome dei valori sportivi e proprio per il pessimo esempio che hai dato, ti chiedo di prendere una posizione. Vorrei ricevere nuovamente un tuo autografo, non su una maglietta, ma su una lettera. Prendi carta e penna, scrivi una lettera alla tifoseria sampdoriana, scrivi una lettera a tutti i ragazzi, e dì loro con molta chiarezza: “ Ho fatto una cazzata , ne chiedo scusa, dimenticate questo gesto, ragazzi”. Hai scritto momenti stupendi per noi blucerchiati. Oggi hai scritto, proprio qui, un momento pessimo nella storia del calcio. Scrivi due righe, fallo per i ragazzi. Hanno bisogno intorno di esempi luminosi. Torna anche tu ad esserlo, per favore”.
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