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Sagna: “Guarderò il derby, mi aspetto un livello alto. Karamoh? E’ come Dembele…”

Il difensore francese ha parlato del giovane nerazzurro Karamoh

Francesco Parrone

"Guarderò sicuramente il derby di Milano. Il calcio italiano mi ha sempre affascinato. Sono le partite che vorresti sempre giocare. Mi aspetto alto livello e un pareggio". Parole firmate da Bacary Sagna a La Gazzetta dello Sport.

Il francese è uno svincolato di lusso dopo il mercato estivo, in attesa di una nuova avventura l'ex City, scommette intanto sul connazionale Karamoh.

E’ un gioiello alla Mbappé?

"Conosco bene Karamoh. Lì è già famoso. E’ un talento purissimo, più che a Mbappè lo paragonerei a Dembélé del Barcellona. Adesso aspettiamo di vederlo giocare di più. Sarà una grande sorpresa per la Serie A. In Francia abbiamo diversi gioielli e lui è uno di questi".

Negli ultimi anni l’Inter l’ha cercata concretamente?

"Ho sentito parlare più volte dei nerazzurri, soprattutto nell’estate in cui sono andato dall’Arsenal al City. All’epoca volevo una nuova avventura in Premier. Per questo non sono approdato a Milano".

Vede un futuro in Italia?

"Sì, sono pronto. Seguo molto la serie A, ci sono altre grandi squadre come Napoli, Roma, Milan e Juve. E’ un campionato competitivo. E’ una sfida che prenderei al volo".

In estate non è arrivata la chiamata giusta?

"Ho avuto l’opportunità di firmare con diversi club in Turchia e Inghilterra, oltre a interessamenti in Portogallo, Francia e Italia. Ma io amo competere ai massimi livelli, conosco il mio valore. Per tornare in campo cerco una squadra ambiziosa. Non è questione di soldi".

La Juve del connazionale Matuidi resta la favorita per il titolo?

"Non è facile dire se vinceranno ancora, ma sono i favoriti. Anche in Champions possono puntare alla vittoria. Difendono bene e sanno come giocare le partite importanti. L’impatto di Matuidi, invece, non mi sorprende. In fase difensiva non molla mai. Tecnicamente non è come Xavi, ma è importante come Busquets per gli equilibri della squadra. E’ uno dei migliori al mondo nel suo ruolo".

La Roma, invece, viaggia spedita con Kolarov e Dzeko.

"Sono giocatori con cui ho giocato a Manchester. Con Kolarov parlavamo spesso del calcio italiano. Mi ha anche insegnato qualche parola, chissà...".

(Fonte: Luca Pessina, La Gazzetta dello Sport 13/10/17)

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