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Samaden: “Società? Il nostro compito è quello di lavorare. Da sempre l’Inter…”

Simona Castellano

Roberto Samaden è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport 24 prima dell'inizio del match tra Roma e Inter Primavera.

Roberto Samaden è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport 24 prima dell'inizio del match tra Roma e Inter Primavera.

Queste le parole del responsabile del settore giovanile dell'Inter:

"Seconda squadra Primavera? Su indicazioni di Piero Ausilio, finché non sarà ufficiale, abbiamo pensato di gestire la Primavera come se fosse una seconda squadra, con particolari attenzioni durante l'anno che l'avvicineranno ad essere una seconda squadra a tutti gli effetti.. Da sempre - e non mi vergogno a dirlo - abbiamo preso spunto dalla Roma perché rappresenta un'eccellenza del calcio italiano a livello di settore giovanile, come Empoli ed Atalanta, con grandi tradizioni in questo senso. Tanti spunti, quindi, li abbiamo presi anche dalla Roma, oggi è un piacere giocarci, lo abbiamo già fatto in Coppa Italia. Era tra le favorite ad inizio anno, come anche la Juve, anche per gli investimenti fatti. È un piacere giocare in stadi come questo, ci sono tutti i presupposti per divertirsi. Stramaccioni? È un grande allenatore e lo sento spesso, sta facendo un grande lavoro. Il nostro compito non è solo quello di fare scouting con i giocatori, ma anche con gli allenatori che sono fondamentali nella crescita dei ragazzi. Ha lavorato bene con noi, come anche Vecchi. Bisogna essere attenti e non smettere mai di guardarsi attorno, potrebbero essere gli allenatori di squadre di A. Suning? Siamo abituati da sempre per tradizione a preoccuparci di lavorare, come devono fare tutti quelli che lavorano in un'azienda. Le scelte sono di competenza di altri. Noi siamo tranquilli, la società ha già dimostrato nel primo passaggio di mantenere tranquillità a chi è all'interno. Il settore giovanile ha continuato a lavorare ed ha avuto ancora la spinta in questa gestione come da Moratti. L'Inter esiste dal 1908 e ha sempre prodotto e continuerà a produrre risultati, giocatori, dirigenti, allenatori. Non siamo noi a doverci preoccupare di queste cose".

(Sky Sport 24)