Walter Samuel dice basta. Dopo Diego Milito, anche per il Muro è arrivato il momento del ritiro. L'argentino giocherà oggi l'ultima partita.
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Samuel: “Ho dolori non piacevoli. Non so se piangerò. Volevano restassi ma io…”
Il difensore stasera si congederà dal calcio
Giocherai stasera?
"Sto meglio. Spero di entrare al meno un paio di minuti. Calpestare ancora una volta l'erba del campo, prendere per l'ultima volta un pallone. Non necessariamente per me, più per la mia famiglia che sarà allo stadio."
Piangerai?
"So già da parecchio tempo che avrei smesso. Mi sono preparato mentalmente. Nonostante questo non so che cosa succederà. E' una cosa che vivi una volta nella vita. Ho visto che altri giocatori che hanno finito la carriera sono diventati emotivi. Vediamo un po' che cosa succederà."
Quanto intensamente hanno cercato di non farti smettere?
"Quando ho deciso di ritirarmi non c'era nessuna possibilità che io tornassi indietro sulla mia decisione. Ci sono state delle reazioni da parte dei miei compagni e del club perché io continuassi. Ma più in toni scherzosi. No, questo è il momento giusto. Incomincio a sentire il mio corpo. Negli anni in cui ho giocato a calcio ho chiesto il massimo dal mio corpo. Adesso basta."
Sei stufo di questo calcio?
"Un po'. Mi piace sempre giocare. Ma i dolori, che ogni tanto sento, non sono piacevoli. E non ho la stessa forza di una volta. Lo noto. Ma tra poco sarà tutto passato. Ancora stasera e poi è fatta (si tocca la fronte e sbuffa). Uff!"
(Baz.zeitung)
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