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L'Inter attende Sanchez, di ritorno da Barcellona dove ha sostenuto delle cure specifiche per il problema accusato in Nazionale. Il club nerazzurro vuole capire bene la situazione, ma sullo sfondo c'è la minaccia di una nuova convocazione del Cile.
Secondo Gazzetta.it "L'attaccamento alla Roja da un lato è comprensibile, dall'altro pericoloso. Perché Sanchez non è ancora guarito e soprattutto perché il file "infortuni in nazionale" è già parecchio corposo. E l'Inter ha già pagato dazio in passato, guarda caso godendosi il vero Alexis soltanto nella primavera scorsa, quando in Sudamerica gli impegni ufficiali erano congelati a causa della pandemia".
"Oggi appunto il rientro a Milano. Con l'Inter che ha stilato un programma mirato al progressivo aumento dei carichi di lavoro, fino al ritorno in gruppo, propedeutico alla piena disponibilità. Calendario alla mano, l'obiettivo è di riconsegnarlo ad Inzaghi per Sampdoria-Inter del 12 settembre (data da confermare in base al sorteggio di Champions, previsto per giovedì). Una situazione da valutare giorno per giorno. Il punto però è che Sanchez non è clinicamente guarito, ma l'Inter da statuto Fifa non potrebbe opporsi ad una convocazione del Cile. Premesso che sarebbe responsabile da parte del giocatore prendere posizione, in caso di chiamata Sanchez dovrebbe almeno presentarsi in patria per le visite di controllo. Poi starà allo staff della Roja rimandarlo subito in Italia o tenerlo con sé. Le diplomazie sono già al lavoro", spiega il portale sportivo.
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