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"Fosse un film, Antonio Conte oggi vestirebbe i panni di Leonardo Di Caprio nella pellicola diretta da Steven Spielberg: Prova a prendermi. Con la primavera alle porte, parte ufficialmente la volata scudetto e l’Inter è dove sperava di essere alla vigilia della stagione: in testa davanti alla Juve - vista da sempre come prima rivale - che ha una gara da recuperare e quindi virtualmente a -7". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito alla corsa a due per lo scudetto, con l'Inter che ha un vantaggio importante sulla Juventus. E ci sono anche cinque punti che testimoniano come il vento, ad Appiano, sia cambiato.
Il mese di aprile sarà decisivo ma l'Inter il vantaggio di avere un calendario alla portata: da qui a maggio, infatti, sulla strada dei nerazzurri ci sarà solo il Napoli prima delle sfide con Roma e Juve del 12 e del 16 maggio. I nerazzurri, poi, hanno dimostrato di essere versatile e di sapersi adattare ai rivali e ha ritrovato quella solidità persa nei primi mesi ma ritrovata proprio dal match contro il Sassuolo, con l'abbandono definitivo del trequartista per il canonico 3-5-2. In avanti, poi, c'è da sottolineare il contributo di Sanchez, oltre alla LuLa sempre decisiva ma è la fame e la voglia di vincere a fare la differenza. "E un’ulteriore carica arriva dalla voglia di Conte e Marotta di mettere fine alla dinastia Juve, col ciclo vincente iniziato proprio con loro due al comando. Sarebbe la chiusura del cerchio. E magari l’inizio di un nuovo ciclo, stavolta a tinte nerazzurre", la chiosa della Rosea.
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