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Sembrava certo l'addio a fine stagione di Alexis Sanchez, ma ora tutto può cambiare. Lo spiega nella sua edizione odierna Tuttosport, che illustra il piano nerazzurro per l'attacco e il modo in cui il cileno potrebbe rimanere ad Appiano un altro anno: "Con il sempre più probabile addio del Toro e la scelta da parte dell’Inter di puntare su Edinson Cavani, potrebbe ribaltare nuovamente le carte in tavola. E Sanchez, destinato fino a un mese fa a lasciare l’Inter per tornare al Manchester United, potrebbe ritrovarsi sorprendentemente in corsa. Questo perché ora, come spiegato a parte, a Conte serve un’alternativa a Lukaku e al Matador. E il cileno, per caratteristiche, si adatta bene a giocare con entrambi. E, in un’Inter a trazione anteriore, può pure giocare nel tridente. Tenerlo, permetterebbe a Marotta di completare il reparto riservando le energie per la caccia agli altri, costosissimi obiettivi: Alonso, Emerson o Chiesa per le corsie esterne e Tonali in mezzo al campo.
Al Niño Maravilla - è bene precisarlo - non basterà soltanto meritarsi sul campo la conferma. Perché resta il nodo dello stipendio da 12 milioni a stagione che lo lega al Manchester United fino al giugno 2022. Quest’anno, al termine di un lungo tira e molla, gli inglesi hanno concesso il prestito del cileno pagando anche 7 milioni di stipendio (l’Inter garantisce i restanti 5). Impossibile, anche nel caso di un rinnovo strategico di un anno con i Red Devils, che Marotta possa accedere alle stesse condizioni. L’Inter, piuttosto, potrebbe tentare di bilanciare un nuovo sacrificio dello United con un prestito molto oneroso. Si tratterebbe di una sorta di “leasing”. Suning toglierebbe un problema al Manchester (che dovrebbe piazzare un esubero dallo stipendio extralarge) e, in cambio, garantirebbe a Conte un giocatore di livello internazionale a cifre sostenibili".
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