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Ennesima puntata della questione stadio per Inter e Milan: Alessandro Antonello, amministratore delegato nerazzurro, e Paolo Scaroni, presidente rossonero, hanno incontrato il sindaco di Milano, Beppe Sala, per ascoltare l'ultima proposta del Comune di Milano. L'idea di rimanere in un San Siro ristrutturato, tuttavia, non scalda i due club, come scrive il Corriere dello Sport:
"Uno studio di fattibilità sulla ristrutturazione dovrà essere consegnato in tre mesi ma ci sono dei paletti, imposti da due club, rappresentati da Alessandro Antonello, ad corporate dell'Inter, e Paolo Scaroni, presidente del Milan. In primis sulla tutela dell'eventuale perdita di disponibilità di capienza dello stadio durante i lavori. Gli interventi dovranno essere compatibili con il calendario delle partite al fine di evitare danni economici. Questione vincolante è che lo stadio dovrà diventare di proprietà delle squadre.
Tuttavia filtra freddezza da parte di entrambi i club sulla ristrutturazione. Il Milan infatti intende procedere con lo stadio a San Donato (ha già investito 40 milioni per i terreni), mentre l'Inter a Rozzano, ed ogni club pensa che le aree individuale siano le più vantaggiose per i rispettivi progetti. L'Inter infatti non sarebbe convinta di partecipare ad un'eventuale costruzione in condivisione a San Donato".
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