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I club, così come il sindaco Sala, così vogliono vederci in chiaro: la domanda riguarderà in che cosa consiste il vincolo, che cosa può comportare dal punto di vista dei lavori e soprattutto se la possibilità l’impianto passi in mano privata possa cambiare qualcosa. Finora, la Sopritendenza aveva solo sottolineato che per il secondo anello «possano sussitere i requisiti di interesse culturale semplici necessari per una verifica positiva ai sensi degli artt. 10 e 12 del DLgs n. 42/2004 e successive modifiche».
In particolare, una conclusione a cui era arrivata considerando la «soluzione strutturale costituita da 132 portali» che costituisce «l’ossatura che sostiene le gradinate, le scale, le rampe di accesso, i ripiani e le passerelle di servizio», oltre al fatto che con «la costruzione del secondo anello, per San Siro, finalmente, si completa l’immagine di vero e proprio stadio, che non aveva mai posseduto dalle origini».
Da qui quindi partirà la discussione nell’incontro di stamattina tra i club (per l’Inter saranno presenti anche i manager di Oaktree Katherine Ralph e Carlo Ligori), il sindaco Sala e la Soprintendenza.
(Fonte: calcioefinanza.it)
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