"Vi si sosteneva che una cinquantina di arbitri internazionali, fra direttori di gara e guardalinee, non avevano dichiarato al fisco italiano i compensi ottenuti dalla Uefa nel periodo compreso fra il 2018 e il 2022 per arbitraggi in vari paesi europei (compenso minimo netto di 8 mila euro a incontro). I finanzieri si sono presentati nella sede dell’Aia, l’Associazione arbitri, per acquisire gli elenchi completi (...). L’emersione delle violazioni fiscali potrebbe obbligare la Procura federale della Fgci all’apertura di un’inchiesta con possibili sanzioni disciplinari anche pesanti".
(Fonte: Repubblica)
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