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Sarri: “2 mesi così è roba per tutti, 10 sono da grandi. In EL giocano Insigne e Callejon”

Dario Di Noi

Alla vigilia del match di Europa League col Brugge, il tecnico azzurro Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa direttamente dal Belgio, dallo “Jan Breydel Stadion”. Per il Napoli, la sfida di domani – che si giocherà a...

Alla vigilia del match di Europa League col Brugge, il tecnico azzurro Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa direttamente dal Belgio, dallo "Jan Breydel Stadion". Per il Napoli, la sfida di domani - che si giocherà a porte chiuse per allerta terrorismo - conta relativamente poco, considerato che il primo posto nel girone è già al sicuro. Tutto questo non importa a Sarri, che vuole dai suoi una grande prestazione nonostante incomba la gara con l’Inter (in calendario per lunedì).

Queste le parole del tecnico dalla sala stampa: "Sarà una gara di grande difficoltà mentale, perchè non ci sarà il pubblico e perchè siamo già qualificati. Sarà una prova importante, per misurare la nostra mentalità. Fare bene domani ci aiuterebbe a far bene anche nelle prossime gare, anche se tutti la pensate diversamente io ci tengo molto. Voglio un'ottima prestazione. Prestazione e risultato. Sono queste le due cose che mi aspetto dal match di domani. In attacco giocheranno Callejòn, Insigne ed El Kaddouri. Prima punta? Si alterneranno tutti e tre nel ruolo di centravanti".

Concetti che lo stesso Sarri ha ribadito anche ai microfoni di Sky: "Io la penso diversamente da tutti, per me la partita di domani è una partita importantissima, ci tengo tantissimo. Sarebbe un errore pensare altrimenti, fare buone prestazioni aiuta a fare buone prestazioni, per cui dobbiamo pensare alla partita di domani che è difficile mentalmente e materialmente. Affrontiamo una squadra che è in un momento completamente diverso rispetto alla partita di settembre. Sarebbe stata una partita difficilissima in ogni caso, con questi presupposti lo sarà ancor di più. Senza Higuain, Reina, Albiol e Jorginho? Nessuno è rimasto a casa per scelte di turnover, a parte Pepe Reina, che viene da una lunga serie di partite consecutive. Gli altri sono usciti acciaccati dalla partita di Verona, ancora non sono rientrati in gruppo ed è quindi normale che non prendano parte a questa trasferta. Risultati positivi in questi mesi? Ci speravo, ma pensavo che la crescita potesse essere molto più lenta e graduale. Invece i ragazzi hanno fatto due mesi straordinari. Però nel calcio due mesi straordinari riescono a tante squadre, rimanere tosti umili e cattivi per 10 mesi è da grandi. Il resto può riuscire a tutti".