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Il bruttissimo episodio che ha visto protagonisti i tecnici di Inter e Napoli al termine del quarto di finale di Coppa Italia giocato e vinto dai nerazzurri al San Paolo, con il tecnico dell'Inter Mancini che è stato apostrofato da Sarri con pesanti insulti omofobi, purtroppo ha un precedente per quanto riguarda l'allenatore toscano del Napoli. Nel 2014 infatti l'allora tecnico dell'Empoli si lasciò andare a uno sfogo simile come riportato dal sito TuttoB.com il 27 marzo 2014: «E’ davvero parso incredibile, prima agli occhi e poi alle orecchie, ciò che fatto e detto Maurizio Sarri, allenatore dell’Empoli, durante il match contro il Varese. Il tecnico si è imbufalito durante la gara per l’espulsione al suo giocatore Mario Rui, rosso diretto per una manata in volto a Corti. Il cartellino rosso non gli è andato giù, e a fine partita il tecnico ha rilasciato delle dichiarazioni alla stampa che hanno lasciato tutti di stucco per i suoi insulti omofobi: "Il calcio è diventato uno sport per froci. Abbiamo subito il doppio dei falli, ma abbiamo avuto più gialli noi. E’ uno sport di contatto e in Italia si fischia molto di più che in Inghilterra con interpretazione da omosessuali" ha ribadito. Inoltre il tecnico empolese è stato multato di 5000 euro dal Giudice Sportivo "per avere, al 47° del secondo tempo, assunto un atteggiamento provocatorio e insultante – si legge nel comunicato ufficiale – nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria (rivolgendo loro il dito medio ndr); infrazione rilevata dal collaboratore della Procura federale”».
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