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Sarri sorride: “Dalla retrocessione al triplete in 20 giorni? Ad ora siamo 6°/7°…”

Non capita a tutti di uscire da San Siro con un 4-0 così pesante ed entusiasmante, non capita a tutti e precisamente, contro il Milan, non accadeva dal 4-0 con cui l’Inter di Mou vinse il derby nell’anno del Triplete. A Maurizio Sarri è...

Dario Di Noi

Non capita a tutti di uscire da San Siro con un 4-0 così pesante ed entusiasmante, non capita a tutti e precisamente, contro il Milan, non accadeva dal 4-0 con cui l’Inter di Mou vinse il derby nell’anno del Triplete. A Maurizio Sarri è stato riproposto questo ‘paragone’. Questa la risposta del tecnico del Napoli: "Siamo passati dalla retrocessione al Triplete in 20 giorni (ride). No no, il risultato ci dà soddisfazione, perché siamo in crescita e perché avevamo tanti tifosi al nostro seguito. La vittoria rimane però quello che è, dopo la sosta ripartiamo con la Fiorentina. Obiettivi? Non sappiamo neanche noi quello che possiamo fare, dobbiamo ragionare partita per partita. Abbiamo vinto, ma ad ora siamo 6°/7° in classifica, niente di che. La soddisfazione è evidente, vincere 4-0 a San Siro non è che succeda sempre. Sapevamo che per noi sarebbe stata una partita importante. Non avevamo tanti punti né noi né il Milan, per questo era importante. All’inizio del campionato ho visto una squadra triste, ora vedo una squadra che si diverte. Quando uno si diverte in campo è facile che riesca a divertire. Dubbi su di me e sul gruppo? Io mi sono sempre sentito un allenatore da campo e poco da altre cose. Sul gruppo di dubbi non ne ho mai avuti. Chiaro, a  Napoli poi il contorno è importante e numeroso, e può darsi che se i risultati tardano ad arrivare un allenatore possa essere etichettato come un allenatore non da Napoli. Chi fa questo mestiere deve sapere di uomini e di calcio, di uomini perchè li deve gestire, di calcio perchè deve essere credibile. Non si può mancare in nessuno di questi aspetti”.