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Per parlare della situazione in casa Inter con l'esonero di De Boer, a Tuttomercatoweb.com è intervenuto l'ex portiere nerazzurro Giuliano Sarti:
Per quale motivo l'Inter si è ritrovata in questa condizione?
"E' una continua evoluzione nata con l'addio di Moratti, l'avvento di Thohir e il successivo passaggio ai cinesi. C'è troppa confusione e anche lo spogliatoio non è nato sotto una buona stella. Sono troppi gli stranieri e soprattutto troppe nazionalità che non riescono a trovare la giusta amalgama per venire fuori dai guai. L'Inter è sempre stata una società sensibile, umorale, e questa situazione conferma quanto visto nella storia. Ancora non è stato ritrovato l'equilibrio che ciclicamente riporta i nerazzurri a competere per le vittorie in Italia e in Europa".
Quali sono le colpe della società?
"Intanto non si capisce chi comanda, e questo non fa bene a nessuno. Poi, come ho detto prima, hanno assemblato un gruppo senza fare attenzione alle logiche dello spogliatoio. Ormai diventa difficile anche la semplice comunicazione in campo e questo nasce negli spogliatoi e si ritrova in campo. Confusione, errori e poca coesione di intenti".
Adesso potrebbe toccare a Pioli, cosa dovrà fare fin da subito per risollevare le sorti di questa squadra?
"Prima di tutto capire l'ambiente che lo circonda e valutare con attenzione la squadra che si ritrova ad allenare. Penso che sia difficile risollevare una stagione così storta, ma lui ha dimostrato di essere una brava persona e un ottimo allenatore. La cosa scontata è che farà del suo meglio per cambiare l'inerzia della stagione".
Se dovesse dargli un consiglio?
"Deve cercare di impostare un gioco ben preciso e non cambiarlo continuamente come fanno alcuni allenatori che credono di poter cambiare il gioco del calcio da un giorno all'altro. Gli auguro ogni bene e soprattutto di riuscire a riportare la squadra in Europa".
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