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Sportiello, Perin e Bardi che salgono sul podio con le loro parate, Scuffet che presto tornerà a prendersi la maglia da titolare dell'Udinese. Sembra che la tradizione dei portieri italiani possa finalmente tornare in auge. Per un commento a Tuttomercatoweb.com è intervenuto Giuliano Sarti, storico portiere degli anni '50 e '60. E il suo giudizio è molto severo.
Sarti, finalmente stanno tornando i portieri italiani? "Scusi, ma quali sarebbero? Non c'è niente di nuovo. Anzi, il nuovo è solo Buffon. Dal punto di vista tecnico nessuno si avvicina a lui. L'unico che dà garanzie è Sirigu".
Però qualche segnale positivo sta arivando. Bardi ad esempio è stato protafgonista contro il Napoli. "Bardi lo conosciamo, con i suoi alti e bassi. Per giudicarlo ora servirà tempo, ma non c'è pazienza, tutti hanno fretta, persino noi nella vita di tutti i giorni a volte passiamo col rosso.."
Nel frattempo si parla molto bene anche di Sportiello. "Alt, me lo voglio vedere bene domenica in Atalanta-Fiorentina. Solo dopo quella gara potrò essere preciso".
Scuffet comunque promette bene. "Ho visto che domenica non era neanche in panchina. Ha già dei problemi fisici a 17 anni? (distorsione alla caviglia, ndr)"
Perin è progredito però. O no? "Perin a mio parere non dà grandissima serenità. E' reattivo, ma poco geometrico: per essere geometrico il portiere deve posizionarsi nella direzione della palla e del tiratore, per accorciare le distanze, altrimenti è sempre costretto a tuffarsi".
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