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Sarugia: “Strama presuntuoso e squadra poco affidabile. Sul vice-Milito e Sneijder…”

Francesco Parrone

Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com il giornalista, ex capo ufficio stampa dell’Inter e attuale opinionista per Diretta Stadio, su 7Gold,Danilo Sarugia, ha parlato in maniera del tutto fumantina del mercato nerazzurro. L’Inter è una...

Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com il giornalista, ex capo ufficio stampa dell'Inter e attuale opinionista per Diretta Stadio, su 7Gold,Danilo Sarugia, ha parlato in maniera del tutto fumantina del mercato nerazzurro.

L'Inter è una delle squadre che erano state accreditate come l'anti-Juventus, ma i nove punti che la separano dai bianconeri sono parecchi. Cosa sta accadendo al club di Moratti?"Lo scenario all'Inter al momento è abbastanza indecifrabile: la squadra è sbagliata, l'allenatore è poco affidabile ed è oltretutto presuntuoso tirandosela da Mourinho 2 e la società dopo la conquista della Champions, il 22 maggio del 2010, ha commesso molti errori afflosciandosi, secondo me, fra progetti di revisione di spesa e scelte tecniche squinternate. Domani l'Inter giocherà a Udine che raramente è stata terra di conquista e si deve prendere atto di una situazione abbastanza curiosa, per usare un termine eufemistico, la squadra è tornata ad allenarsi il due gennaio, mentre la Juventus era già da cinque giorni che lo faceva. Chiediamoci quindi perché in classifica i bianconeri sono avanti di nove punti. A Udine non ci sarà Ranocchia che è il terzo giocatore dell'Inter che è squalificato dopo Cassano e Guarin tutti per proteste e io mi chiedo se a questi giocatori non sarebbe il caso di insegnare la buona educazione. Quindi è per questo che vedo uno scenario abbastanza nebuloso di una squadra e di una società che stanno vivendo un momento di grossa involuzione".

Rocchi è il giocatore che serve all'attacco dell'Inter?"E' un giocatore maturo che ha trentacinque anni e una buona carriera come referenza, ma io mi chiedo: è dal mercato estivo che l'Inter cerca un vice-Milito. Allora bisogna fare i complimenti ai signori Branca e Ausilio, i famosi super manager dell'area mercato, ma mi pare di ricordare che dei vice-Milito l'Inter ne ha avuti e li ha buttati letteralmente via, come Mattia Destro, che è un giocatore di grandissime prospettive, e Pazzini".

Fra le cose che lasciano perplessi c'è la gestione di Sneijder."Qui si aprono, a mio parere, degli scenari abbastanza penosi e incredibili. La società ha chiesto al giocatore di poter spalmare lo stipendio di 500 mila euro netti al mese fino al trenta giugno del 2015. Mettendoci nei panni di Sneijder perché dovrebbe spalmarsi lo stipendio di un anno su due? Non si capisce visto che sul contratto c'è scritto diversamente. In più l'allenatore Stramaccioni ha scaricato il giocatore su diktat della società e da parecchio tempo racconta la barzelletta della scelta tecnica per giustificare che non lo fa giocare. Sul Corriere della Sera di qualche giorno fa Stramaccioni dice testualmente: "Sneijder sa che quando un giocatore merita gli do tutto, al contrario resta fuori. Se fossi un giocatore pretenderei questo da un allenatore. Sono sicuro che Sneijder mi farà ricredere: la maglia per lui è pronta". Tutti però sappiamo che ormai Sneijder è un separato in casa e per lui la storia con l'Inter è finita".

L'Inter ha anche bisogno di trovare un portiere a causa dell'infortunio a Castellazzi e si parla di Sorrentino. Ma a parte questo quali innesti servono e in quali ruoli?"L'Inter è una squadra formata da vecchi gloriosi, giocatori assolutamente encomiabili che hanno fatto la storia più recente, ma come dicevo prima, al momento è una squadra sbagliata e la caduta verticale dopo la vittoria sulla Juventus del tre novembre dice tutto: la miseria di otto punti raccolti in sette partite. Infortuni, giocatori vecchi, altri inadeguati al ruolo, spremuti dal doppio impegno in campionato e in Europa League, la panchina corta, Stramaccioni in stato confusionale nella gestione del modulo e del gioco con la difesa che passa da tre a quattro e poi torna a tre, il tridente offensivo. A proposito di questo tanto celebrato tridente offensivo è un falso storico che la Juve sia stata battuta con il tridente perché è stato in campo fino all'uno a uno e la vittoria è arrivata dopo che Guarin ha preso il posto di Cassano. Handanovic è un grande portiere e su questo non si discute, ma io dal momento in cui è stato ufficializzato l'addio a Julio Cesar mi sto chiedendo se uno dei problemi primari dell'Inter è il portiere, c'è Handanovic che va benissimo, certo sfortuna ha voluto che Castellazzi si è infortunato e adesso non ci si può certo affidare come vice al ragazzino Belec e bisogna trovarne un altro. Tornando al cuore della domanda è il centrocampo che deve essere rinforzato poiché Zanetti magari gioca fino a cinquant'anni, Cambiasso sta perdendo colpi, Alvarez mi fa sorridere perché nell'estate del 2011 dopo la prima partitella di allenamento a Pinzolo il dottor Moratti disse che gli ricordava Corso. Facendo dei nomi a caso Pereira, Silvestre, Coutinho, Jonathan sono fra i giocatori che non mi sembrano adatti al ruolo. Questa è una squadra che va, per utilizzare un verbo di moda, rifondata, anche se il quadro non è tutto negativo perché in fin dei conti l'Inter è terza in classifica ed è in corsa per un posto nella prossima Champions, qualcuno dice che potrebbe rientrare persino nella corsa per lo scudetto, ma io personalmente dalla prima giornata di campionato dico che si gioca per il secondo posto e mi pare che i fatti fino a questo momento mi stanno dando ragione. L'attuale terzo posto in classifica è dignitoso considerando che la squadra non è di grande qualità e in più ci sono le qualificazioni in Europa League e in Coppa Italia, ma mi pare che le prospettive fossero altre".

Quindi il mercato di gennaio dovrebbe andare nella direzione di tamponare le lacune per arrivare a fine stagione ad accedere alla Champions e poi la prossima estate rifondare la squadra?"Sì, anche tenendo presente che il dottor Moratti dal 18 febbraio 1995 quando divenne il proprietario dell'Inter, presidente lo diventò un mese dopo, di soldi in questi anni ne ha spesi con cifre da capogiro, l'ultimo bilancio è stato ripianato per 80 milioni e forse è anche giusto che in un certo senso abbia chiuso i cordoni della borsa. Certo che anche lui qualche errorino l'ha fatto per esempio nella scelta degli allenatori: dopo Mourinho è arrivato Benitez, in seguito il milanista Leonardo che poi in qualche modo lo ha tradito, Gasperini, Ranieri e Stramaccioni e fra tutti questi, nonostante le critiche che ricevo, il migliore fra questi resta Benitez che fino a prova contraria risulta che ha vinto due trofei su tre prestigiosi come la Supercoppa italiana e il Mondiale per club e poi gira la leggenda metropolitana che la società e la squadra cominciarono a remargli contro. Stramaccioni è un punto interrogativo, è la classica persona che il destino in un certo momento ha deciso di premiare; secondo me, uno come lui se non avesse avuto un predecessore che aveva sbagliato molto come Ranieri e non era più proponibile e la fortuna di essere scelto da Moratti avrebbe fatto tutta la carriera nel settore giovanile. Tra l'altro Stramaccioni ha detto che prima di parlare dell'Inter bisogna sciacquarsi la bocca e io gli mando a dire, perché non lo conosco personalmente, che è lui a doversi sciacquare la bocca prima di parlare perché non può pretendere di insegnare oltre il calcio anche come si deve vivere".

Qual è il giocatore che è indispensabile per l'Inter e può essere preso subito?"Fare dei nomi è difficile perché i cosiddetti top player sono tutti blindati dalle società di appartenenza e anche se Moratti agisse come ha fatto fino a poco tempo fa spendendo e spandendo io non vedo un giocatore di grande qualità, personalità e carisma da mettere in centro al campo per far funzionare la squadra e guidarla meglio di Zanetti, Guarin e Cambiasso. Ci vorrebbero almeno due grandi giocatori. Davanti l'Inter è messa abbastanza bene con Milito, Palacio, l'arrivo di Rocchi che non è van Persie, ma in qualche maniera ci può stare, e Cassano anche se io da sempre non sono un suo estimatore, perché forse è il giocatore più "vorrei ma non posso" del calcio italiano e non si sa mai cosa possa dare oltre a non essere quasi mai decisivo nelle partite che contano, ha un'ora di autonomia e non segna in campionato, mi pare, da ottobre ed è un rischio costante per quanto riguarda il carattere, anche se adesso all'Inter sono tutti entusiasti di lui. Si è fatto il nome di Lampard che è stato un giocatore straordinario e adesso è in leggera flessione, però sarebbe da prendere al volo e c'è da ricordare che Mourinho provò a fare di tutto per portarlo all'Inter".