Sassuolo, Berardi: “Io un po’ come Raikkonen. Sono cresciuto, voglio un grande club”

Domenico Berardi, dopo alcuni mesi sottotono, sta tornando sui livelli che tutti avevano ammirato in precedenza, tanto da renderlo uno dei giocatori giovani più ambiti del panorama calcistico italiano. Juventus e Inter erano su di lui e non è escluso che possano tornare a bussare alla porta del Sassuolo. Lui, intanto, è tornato a segnare e convincere. Nell'intervista concessa a Sky Sport, Berardi ha confessato la sua voglia di andare in un grande club:

"Se anni fa qualcuno mi avesse detto che sarei arrivato a 24 anni con quasi 70 gol segnati di cui quasi 50 in Serie A con la maglia del Sassuolo, avrei preso tutti per matti. Per questo quello che sto facendo è una vittoria personale. Sono un ragazzo che ama giocare a calcio divertendosi e possibilmente vincere. Sono cresciuto tanto al Sassuolo e riesco ad apprezzare quanto sia bello questo sport. Posso migliorare ancora tanto e raggiungere traguardi importanti. Il gol più bello? L'ultimo, perché viene da un periodo di astinenza. Il più pesante quello contro il Chievo nell'anno della prima salvezza".

"I 4 gol al Milan? Non capita tutti i giorni, per me è stato bellissimo. Da lì ho capito tante cose, che potevo diventare un giocatore importante. L'ambizione di andare in un grande club e giocare le coppe internazionali c'è, sta a me dimostrare in campo se potrò meritarmelo. Spero sia l'anno della mia consacrazione. Mi piace giocare da esterno, ma nel modulo di De Zerbi ruotiamo tutti e mi trovo a fare anche il terzino. Siamo una squadra giovane, manchiamo di esperienza e malizia, ma stiamo migliorando. Potevamo avere 3-4 punti in più, abbiamo avuto dei cali. Boateng? Il suo carisma ci sta aiutando. Puntiamo alla salvezza, poi punteremo sull'Europa League. La Nazionale? Sarebbe bellissimo, Mancini farà le sue valutazioni, io farò di tutto. Sono timido nelle interviste, un po' come Raikkonen. Ma dentro sono forte, forse anche un po' troppo".

(Fonte: Sky Sport)