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Ci ha messo poco per farsi conoscere dai tifosi del Brest: alla prima presenza da titolare, Martin Satriano ha messo a segno una pregevole doppietta, mostrando tutte quelle qualità fatte intravedere all'Inter. Il gioiellino uruguaiano si è raccontato durante un collegamento telefonico nel corso di "100% Deporte", programma radiofonico in onda su Sport890: "Sono molto contento per questi primi gol. La scelta di lasciare l'Inter e andare in Francia? Ci sono grandi differenze, ma anche in Ligue 1 ci sono grandi calciatori, è un campionato importante. Prima di scegliere la mia nuova destinazione mi sono confrontato con l'Inter e con i miei rappresentanti. Mi è piaciuto il progetto del Brest, abbiamo scelto il campionato francese perché può contribuire molto alla mia crescita. Credo che sia una buona possibilità. Mi sento molto a mio agio giocando come unica punta, e fortunatamente sono riuscito a segnare due gol. L'obiettivo della squadra è quello di vincere più partite possibili, possiamo fare meglio degli ultimi anni. Vediamo domenica dopo domenica".
"Il mio contratto con il Brest scade a fine stagione, dura 6 mesi. Sono cresciuto molto allenandomi con la Prima Squadra dell'Inter, è molto bello: mi sono trasferito per giocare e collezionare minuti. Tutti gli attaccanti dell'Inter sono di alto livello, lo scorso anno c'era anche Lukaku. Cerco di apprendere il meglio da tutti. Per caratteristiche guardo molto a Lautaro Martinez, mi piace molto. Fonseca? Abbiamo un ottimo rapporto, mi è piaciuto molto giocare con lui. Sono molto grato a Vecino, mi ha trattato come un fratello: mi ha sempre dato consigli e mi ha aiutato molto. La convocazione in Nazionale? È stato un onore per me e per la mia famiglia essere in quella lista, sono molto contento. So di essere appena agli inizi e ho molto da dare. Venire in Europa da bambino, da solo, mi ha aiutato a crescere come persona e ho imparato molto lavorando con la Prima Squadra dell'Inter. Il debutto in Serie A? Un giorno che non dimenticherò mai, un sogno per me giocare a San Siro".
"Il mio ruolo ideale? A me è sempre piaciuto giocare con un compagno di reparto. Ora gioco come unica punta, ma non ci sono problemi. A chi penso di somigliare di più fra Suarez e Cavani? Sono due mostri, mi piacerebbe poter giocare con entrambi. Li ammiro e li osservo molto per imparare. Guardo molti video di Luis al Liverpool e di Edi al Paris Saint-Germain".
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