Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Tabaré Alonso, primo allenatore di Martin Satriano nelle giovanili del Nacional Montevideo, ha commentato l'esplosione del giovane attaccante uruguaiano in questo pre-campionato con l'Inter di Simone Inzaghi:
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Primo allenatore Satriano: “Toccato dalla magia, il futuro è suo. Mi ricorda Cavani”
Tabaré Alonso, primo allenatore di Martin Satriano nelle giovanili del Nacional Montevideo, ha commentato l'esplosione dell'attaccante
"Martin è uno di quei giocatori toccati dalla bacchetta magica. Di attaccanti come lui ce ne sono pochi, Sa fare tutto ed è spinto da una motivazione ferrea. Il futuro è suo".
Alonso , cose ricorda del Satriano ragazzino ai tempi del Nacional?
"Ricordo un ragazzo semplice, serio e generoso cresciuto a pane, calcio e famiglia. Nessun grillo per la testa. Da lui non abbiamo avuto mai un problema. Al contrario, ricordo anche un ragazzo con la spiccata capacità di fare gruppo e trascinare i compagni".
Di quale tipo di attaccante parliamo, a livello tecnico?
"È’ un bomber atipico che sa fare di tutto, polivalente. Non è il classico numero 9 da area di rigore, uno alla Suarez per intenderci. Martin è più un numero 10, perché ama avere la palla tra i piedi, partecipare alla manovra. Ma allo stesso tempo ha anche un fiuto infallibile per il gol. Dominante nel gioco aereo".
A chi lo paragonerebbe? Forse è più simile a Lautaro…
"Assolutamente sì. È un giocatore partecipativo, capace di strappi improvvisi e accelerazioni fulminanti. A me ricorda molto Cavani per l’attitudine al sacrifico e lo stile di gioco".
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