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Claudio Savelli, giornalista di Libero, proprio sulle colonne del quotidiano ha voluto elogiare Simone Inzaghi e l'Inter:
"Solo in Italia uno scudetto dominato viene sminuito. È accaduto lo scorso anno al Napoli, sta succedendo di nuovo con l’Inter. Non siamo in grado di riconoscere un successo perché ne siamo invidiosi. Popolo di astiosi. Così ci perdiamo il bel calcio che il nostro campionato produce. L’Inter, il Milan, il Napoli e di nuovo l’Inter: non ci rendiamo conto che, da quattro anni, vince la squadra che gioca meglio, non quella più forte. Semmai risulta più forte perché gioca meglio, altra cosa che non riusciamo a capire. Comunque questi successi indicano che il campionato va nella direzione corretta, premia il buon gioco, il calcio. Abbiamo un campionato che evolve, cresce e migliora in campo ma passiamo la stagione a sottolineare il peggioramento degli arbitri. Non siamo in grado di applaudire un successo soprattutto quando è eloquente"
"Come se vincere in anticipo annacquasse un trionfo come quello a cui è avviata l’Inter o come quello del Napoli di Spalletti. Dovrebbe invece valorizzarne la dimensione, l’eccezionalità. Quanto ci piace evidenziare i demeriti dei vinti piuttosto che i meriti di chi vince. Non riusciamo a pensare che, se molte squadre vanno male, è anche perché una va molto bene. Difetti che ha pure chi stravince perché, come detto, ormai vince chi lavora meglio piuttosto che il più forte. Abbiamo esempi di squadre che si impongono su una competizione lunga, complessa e faticosa come il campionato italiano, pur sempre patria della tattica, ma pensiamo sia dovuto alla mancanza di competitività delle partecipanti. Non sappiamo riconoscere il buon lavoro dei professionisti italiani, ad esempio di un allenatore come Spalletti o Inzaghi che fa giocare bene la propria squadra, di un dirigente come Marotta o Ausilio o Giuntoli che costruisce una buona rosa, di un presidente che compie le scelte corrette"
"Abbiamo un campionato in cui la competenza sopperisce alla mancanza di denaro ma non ce ne accorgiamo. L’Inter stasera sfida l’Udinese e può superare quota 80 punti dopo 31 giornate, eppure si parla da giorni dell’impossibilità di vincere lo scudetto prima del derby. A nessuno sportivo vero interessa quando si vince un titolo. Basta vincerlo. E quando uno sportivo lo stravince, gli altri applaudono. E l’anno dopo provano a farsi applaudire. Questa la teoria. Quando la mettiamo in pratica?"
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