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L'Inter ci è andata vicino, ma alla fine non è bastato. Il gol di Eriksen ha spento i sogni dell'Inter che ora dovrà vincere col Psv e sperare nel Barça. Ne ha parlato Claudio Savelli su Libero:
"La squadra di Spalletti ha sofferto ma il punto è che ha saputo farlo. Il Tottenham ha un valore oggettivo e aveva bisogno di vincere. È sembrata a lungo una vecchia Inter di Mourinho, spigolosa ma unita dal sentimento e dalla tattica. Si è difesa bene tranne che sul gol subito, l'unica dannata occasione. Per paradosso ha pagato l'incapacità di attaccare, perché tradita da Nainggolan e Vecino, e perché non può ancora avere tutto. La coperta è ancora corta, in queste partite bisogna scegliere dove posizionarla e Spalletti ha optato per la difesa, dove ha De Vrij e Skriniar, la vera differenza. Peccato per la distrazione finale, di reparto, ma bisogna ricordare da dove è arrivata l’Inter - un quarto posto conquistato negli ultimi dieci minuti - e da dove il Tottenham, cioè tre Champions consecutive e ad un passo dall’eliminare la Juve. La stoffa di partenza era diversa, l’Inter l’ha pareggiata in cinque partite di Champions, di solito ne servono il triplo. Ha perso la partita ma non la qualificazione. La beffa è che vincere con il Psv non basterà qualora il Tottenham dovesse battere il Barcellona, già primo. Ma non c’è rimpianto, solo un passo in avanti ancora da compiere".
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