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Scanzi: “Detto prima di tutti: Inter campione. Era chiaro, è sicuro. Mancini sa sempre…”

Dario Di Noi

Solita rubrica settimanale per il giornalista de ‘Il Fatto Quotidiano’ Andrea Scanzi. Solita rubrica (“Ten Talking Points”) e solito ritornello sullo Scudetto all’Inter. Da settimane, Scanzi – noto tifoso milanista –...

Solita rubrica settimanale per il giornalista de ‘Il Fatto Quotidiano’ Andrea Scanzi. Solita rubrica ("Ten Talking Points") e solito ritornello sullo Scudetto all’Inter. Da settimane, Scanzi - noto tifoso milanista - parla (e un po’ gufa) dell’Inter in questi termini: "Io l’avevo detto - C’è questa prassi per cui, quando si prevede una cosa, non si deve poi ricordare agli altri di averla prevista. Dicono non stia bene. Sciocchezze: “Io l’avevo detto” è una frase meravigliosa. E io l’avevo detto prima di tutti sull’Inter campione d’Italia. Allucinante che, fino a una settimana fa, quasi tutti si ostinassero a ritenere lo scudetto una cosa tra Roma e Napoli. Perché? Su quali basi? Era chiaro che, nel momento in cui l’Inter avesse trovato un minimo di gioco, sarebbe divenuta largamente favorita. Quel momento è arrivato, per l’esattezza contro il Napoli (nella ripresa). Lì tutto è stato evidente anche ai più distratti: scudetto all’Inter. Non è la più bella da vedere, ma dopo i primi due mesi di sola fortuna (e chi lo nega ha l’onestà intellettuale di De Luca), la squadra ha cominciato a giocare sul serio. Non è bella, ma efficace e cinica. Difesa mirabile (Miranda giganteggia). Nessun giocatore è davvero indispensabile e questo la tutela dall’effetto-dipendenza che hanno Napoli (Higuain), Roma (Gervinho/Salah), Fiorentina (Kalinic) e Juventus (Dybala). Mancini primeggia poi in un aspetto decisivo per vincere gli scudetti in Italia: riesce sempre a far giocare malissimo gli avversari. Segnare ad Handanovic diventa quasi impossibile. E a quel punto basta il solito 1-0. Scudetto sicuro. E tutto sommato meritati. Bravi".