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Alessandro Scanziani, ex calciatore nerazzurro e attualmente allenatore, ai microfoni di Calciomercato.it ha analizzato il momento dell'Inter: "Ascoltando i commenti nel post-partita e leggendo i giornali stamattina - ha esordito Scanziani - sembra che contro la Juventus abbia perso solo l'Inter; invece hanno perso anche il Napoli, la Roma... entrambe subendo tre gol come i nerazzurri. La Juve è nettamente la squadra più forte del campionato, ci sta che si possa perdere contro i bianconeri. L'Inter sta vivendo una fase di rinnovamento e mi sembra che in questo momento le idee in seno alla società non siano chiarissime. Probabilmente, ci si aspettava qualcosa di più da qualche giocatore e avverto anche un po' di nostalgia per le prestazioni dei reduci del 'Triplete' come Cambiasso e Milito. Il problema nerazzurro è solo quello di non avere ben chiaro un proprio progetto, in base ovviamente alle risorse economiche. Se come sembra quest'ultime sono diminuite, si riparta dai giovani italiani".
Su Mazzarri: "Lui è uno degli allenatori più quotati in Italia. Mi sembra di ricordare non sia mai stato esonerato in carriera - ha proseguito Scanziani - Può piacere o meno, ma in tutte le città in cui è stato ha fatto bene. L'unico difetto che hanno in generale gli allenatori italiani, Mazzarri compreso, è una certa mancanza di coraggio: qualche volta, un tecnico dovrebbe avere la forza di rifiutare un contratto anche già firmato nel momento in cui si accorge che la squadra non è attrezzata per ottenere i risultati che società e tifosi vorrebbero. Certo, noi allenatori abbiamo sempre un po' di presunzione e crediamo di poter riuscire a risolvere tutti i problemi. E' un discorso generale, comunque, avrei potuto dire lo stesso di Allegri al Milan. Non mi aspettavo le dimissioni di Mazzarri, ma a volte un tecnico può dire pubblicamente: "Questa è la squadra a mia disposizione, non ho mica la bacchetta magica!".
La squadra nerazzurra non ha molta qualità, soprattutto in mezzo al campo, e manca di un leader sotto il profilo tecnico e carismatico. Dell'Inter attuale nessuno avrebbe trovato posto nella squadra del 'Triplete': Mi sembra - ha concluso l'ex calciatore - che non ci sia all'interno del club meneghino una figura in grado di mandare un messaggio forte ai tifosi: "Mazzarri non si tocca per tre anni". Queste parole rafforzerebbero certamente la posizione dell'allenatore".
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